Scuole chiuse a tempo indeterminato: a darne notizia è il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. L’esponente del Movimento 5 Stelle ha spiegato ai microfoni di Sky Tg 24 che «si andrà nella direzione che ha detto il presidente Conte di prorogare la data del 3 aprile». «In questi giorni cruciali per capire l’andamento del contagio invito tutti alla massima responsabilità», ha spiegato la Azzolina, che si è poi soffermata sui prossimi esami di maturità: «Certamente verranno adottate delle misure per i nostri studenti che dovranno affrontare l’esame di Stato, queste dipenderanno da quanto tempo ancora resteranno chiuse le scuole. Al momento, non mi sento di dare anticipazioni, ma voglio tranquillizzare gli studenti dicendo che stiamo pensando a diversi scenari possibili e che apprezzo moltissimo i documenti che le Consulte degli studenti mi hanno inviato». (Aggiornamento di MB)
SCUOLE CHIUSE, LE PAROLE DEL MINISTRO AZZOLINA
Torna allo scoperto la ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina. Parlando poco fa ai microfoni di Radio Uno, durante il programma “Tutti in classe” con Paola Guarnieri, si è ovviamente tornati sul tema delle scuole chiuse, nonché della possibile riapertura e di tutto ciò che ne consegue. “Sulla didattica a distanza – esordisce l’esponente dell’esecutivo – ci siamo attivati immediatamente: ci sono aspetti positivi. Ci sono realtà più deboli – ha proseguito – a cui abbiamo provato a dare risposta mettendo varie soluzioni in campo, ma non è una differenza nord-sud, è una situazione a macchia di leopardo”. Al di là di capire se si tornerà o meno in classe, il Miur è al lavoro per cercare di dare vita ad un esame di maturità di prim’ordine, nonostante le difficoltà evidenti di queste settimane: “Si terrà conto del programma svolto? Non in tutte le prove. Stiamo pensando a possibili soluzioni relative – dice la Azzolina – al momento in cui si ritornerà a scuola. La maturità dovrà tenere in considerazione cosa gli studenti hanno fatto in questo periodo di didattica a distanza e cosa non hanno fatto”.
SCUOLE CHIUSE, AZZOLINA: “INSEGNANTI HANNO LIBERTA’ DI VALUTARE GLI STUDENTI”
“Ci stiamo riflettendo – ha continuato la ministra soffermandosi sulla “matura” – abbiamo già in mente possibili soluzioni che garantiscano agli studenti di fare un esame serio, giusto, in cui non si perda il sapore dell’esame ma devo tutelare gli studenti rispetto agli apprendimenti degli ultimi mesi. Tuttavia l’esame di Stato riguarda il percorso sviluppato in tutti i 5 anni di studio. Io devo tranquillizzare rispetto a quella parte di programma, da febbraio a giugno, e garantire un esame che sia reale, rispetto alla parte di programma non realizzata. Stessa cosa vale per gli studenti delle medie”. E’ stato poi ribadito il fatto che l’anno scolastico sarà valido, indipendentemente da quanti giorni di lezione si terranno. “Gli insegnanti – ha aggiunto e concluso – hanno la piena libertà di valutare come ritengono; moltissimi lo stanno già facendo, stanno già valutando”.