Nuova ordinanza anche in Puglia, appena firmata in serata dal governatore Michele Emiliano per far fronte all’emergenza da Covid-19. Si tratta dell’ordinanza numero 397 con la quale viene disposta la didattica a distanza a partire dal prossimo lunedì e per le ultime tre classi superiori. Alla decisione, come spiega Quotidiano di Puglia, si è giunti al termine del Tavolo permanente regionale avvio anno scolastico 2020/2021, riunitosi questa mattina e che ha visto, oltre a Emiliano, anche la presenza di Lopalco ed altri assessori (Sebastiano Leo e Gianni Giannini, rispettivamente alla scuola e ai trasporti). Ma cosa prevede, nel dettaglio, il provvedimento da poco firmato? In primo luogo, a partire dal 26 ottobre e fino al 13 novembre, si legge, “sono sospese le attività didattiche “in presenza” in tutte le scuole secondarie di secondo grado limitatamente alle ultime tre classi del medesimo ciclo scolastico”. Nella medesima ordinanza però si raccomanda anche l’adozione o l’incremento, ove possibile, del lavoro agile e si raccomanda anche di “differenziare l’orario di servizio del personale in presenza, compatibilmente con le esigenze di servizio e con particolare attenzione ai lavoratori che utilizzano mezzi di trasporto pubblici per raggiungere la sede di lavoro, articolandolo in fasce orarie scaglionate”.



SCUOLE CHIUSE IN PUGLIA: EMILIANO FIRMA L’ORDINANZA, DAD DAL 26 OTTOBRE

Non solo novità per quanto riguarda la scuola e le relative chiusure: nella nuova ordinanza firmata dal governatore della Regione Puglia, al fine di evitare i continui picchi di utilizzo del trasporto pubblico collettivo ed eventuali affollamenti, dal 26 ottobre si procederà ad inasprire quanto già contenuto nelle disposizioni nazionali per contrastare la diffusione del Covid. A commentare le decisioni prese che hanno portato all’ordinanza, è stato il presidente Emiliano, che ha asserito: “Dopo lunghe consultazioni con tutto il sistema della scuola e dei sindacati abbiamo deciso di dare al Tavolo un termine sino al 13 novembre per disallineare gli orari di ingresso e uscita nelle scuole, passaggio necessario per riorganizzare il trasporto con i vettori e risolvere la questione delle linee sovraccariche”. Decisioni giunte anche alla luce dell’aumento dei contagi da Coronavirus nella Regione Puglia in seguito ai quali, ha aggiunto Emiliano, “Abbiamo avviato l’ulteriore rafforzamento della struttura ospedaliera, ma serve qualche provvedimento per tenere più bassi i numeri del contagio”. Da qui la richiesta alle scuole di “un sacrificio particolare: quello di individuare quali sono le linee di trasporto che, secondo il giudizio dei ragazzi, delle famiglie e delle scuole stesse, sono sovraccariche e quindi hanno bisogno del disallineamento degli orari, in modo tale da utilizzare più volte lo stesso mezzo, o del rafforzamento della linea con nuovi mezzi e autisti”.



Anche per questo da lunedì prossimo gli studenti degli ultimi tre anni delle superiori passeranno alla DAD nell’attesa di fornire tali dati legati al trasporto “in modo tale da poter riattivare la didattica in presenza man mano che avremo meglio organizzato il rapporto tra le scuole e i vettori del trasporto scolastico”. Il provvedimento, spiega ancora Emiliano, “è rivolto ai ragazzi più grandi, che conoscono i professori e sono tra di loro già in rapporto di amicizia, quelli che peraltro impegnano di più il trasporto scolastico e che, contemporaneamente, vivono di più nella società. Tenere a casa 120mila pugliesi in questo momento significa anche abbassare e rallentare il numero dei contagi”.

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