In attesa delle nuove ordinanze in arrivo lunedì prossimo sul cambio colore delle Regioni – e in attesa anche delle nuove regole sul Dpcm che potrebbero aumentare le zone rosse a livello nazionale – sono 2 le Regioni dove nelle ultime 24 ore sono emerse nuove ordinanze sulle scuole chiuse: in Sicilia viene disposta la chiusura di tutti gli istituti in 24 Comuni dal 15 al 20 marzo prossimi, avendo superato i 250 casi positivi al Covid su 100mila abitanti.

Si tratta di 6 Comuni nella provincia di Palermo, Isola delle Femmine, Torretta, Villabate e Ventimiglia di Sicilia, 4 ad Agrigento (Raffadali, Alessandria della Rocca, Caltabellotta e Camastra), 4 a Messina (Castell’Umberto, Cesarò, San Teodoro e Sant’Alessio Siculo), 8 nel Nisseno (Montedoro, Delia, Milena, Mussomeli, Riesi, Serradifalco, Vallelunga Pratameno e Villalba), 1 a Siracusa (Portopalo) e 1 a Ragusa (Acate). In Puglia invece una nuova ordinanza del Presidente Michele Emiliano ha posto dal 12 marzo al 6 aprile la chiusura totale di tutte le scuole nella provincia di Bari e di Taranto. Secondo l’immunologa Antonella Viola, intervistata dal Corriere, «La scuola è un luogo a rischio. È impossibile  tenere i bambini sempre a distanza con la mascherina ben indossata e  le classi sono troppo numerose. Con questa nuova variante così  contagiosa, è meglio chiudere le scuole».

NUOVE SCUOLE CHIUSE: LE NOVITÀ

Mentre il Governo valuta possibili nuove chiusure da aggiungere nel Dpcm 6 marzo-6 aprile approvato lo scorso 2 marzo, le scuole chiuse in tutto il Paese crescono di giorno in giorno con nuove ordinanze delle Regioni e dei Comuni che portano ormai quasi 6 milioni di studenti che ogni giorno partecipano alla vita scolastica al 100% con la Didattica a Distanza. «Io ho sempre considerato un’ipocrisia continuare a dire che le scuole sono un ambito sicuro: non lo sono mai state, sia per quanto riguarda l’interno che tutto quello che vi ruota intorno», spiega l’infettivologo del Sacco di Milano, professore Massimo Galli, raggiunto da “L’aria che tira” su La7.

Il nodo è proprio questo: con la variante inglese del Covid che si diffonde anche tra i più giovani (senza causare però complicanze per gli stessi, ndr) il Cts punta tutto sul chiudere il più possibile le classi per riprendere dopo Pasqua quando la situazione potrebbe essere migliore, anche per via della campagna di vaccinazione in corso (e anche in modo rapido, finalmente) tra gli insegnanti e gli operatori della scuola.

COSA CAMBIERÀ DALLA PROSSIMA SETTIMANA

Per la prossima settimana, il Governo valuta nuove chiusure e restrizioni per porre in zona rossa parti più ampie del Paese: Lombardia, Veneto, Lazio e altre rischiano una stretta più consistente e di conseguenza anche le singole ordinanze sul rapporto Dad/scuola in presenza potrebbero vedere una porzione sempre più ampia della didattica online a svantaggio della presenza. Capitolo figli dei “key workers”, anche qui il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi sembra andare verso la direzione di concedere meno deroghe possibili (ampliando invece congedi e bonus per le famiglie nel prossimo Decreto Sostegno, ancora tutto però da approvare): va chiarito per legge chi sia “lavoratore essenziale” (medici, infermieri, etc..) e a quel punto allora inserire una norma chiarificatrice nel Dpcm che possa valere dovunque in ogni Regione. Fino a quel momento però, la possibilità di presenza in aula resta solo per gli studenti disabili e con bisogni educativi speciali (i cosiddetti DVA).

MAPPA SCUOLE CHIUSE: REGIONI, PROVINCE E COMUNI

In attesa di capire quali saranno le nuove ordinanze sui “colori” – decisione dopo monitoraggio Iss e cabina di regia venerdì prossimo – e se effettivamente il Dpcm sarà aggiornato e reso ancora più stringente dal prossimo weekend, qui di seguito ecco la mappa aggiornata di tutte le scuole chiuse del Paese.

Alto Adige (zona arancione): fino al 14 marzo Dad al 100% nei Comuni Merano, Rifiano, Moso in Passiria, Malles Venosta, Lana, San Martino in Passiria, Caines, San Leonardo in Passiria, Tirolo, Silandro, Parcines, Scena, Lagundo, Tubre e Glorenza
Abruzzo (zona arancione): Dad fino a diverso provvedimento

Basilicata (zona rossa): Dad fino al 15 marzo

Calabria (zona gialla): Dad fino al 21 marzo, ordinanza sospesa però dal Tar (qui le info)

Campania (zona rossa): Dad fino al 15 marzo

Emilia Romagna (zona rossa): Dad fino al 14 marzo; chiuse anche in provincia Reggio Emilia che è in arancione

Friuli Venezia Giulia (zona arancione): Dad per medie, superiori e università fino al 20 marzo

Lazio (zona gialla): fino al 21 marzo Dad superiori provincia di Frosinone; scuole chiuse a Monterosi, Carpineto, Roccagorga, Colleferro e Torrice e Monte San Giovanni Campano

Liguria (zona gialla): didattica in presenza al 50%

Lombardia (zona arancione): fino al 14 marzo Dad al 100%, asili esclusi

Marche (zona arancione): Dad alle superiori fino al 14 marzo; a Macerata, Fermo e Ancona in zona rossa chiuse anche la seconda e terza media

Molise (zona rossa): Dad fino al 14 marzo

Piemonte (zona arancione): scuole chiuse, anche materne ed elementari, in 20 distretti su 38. Da oggi 8 marzo, nel resto del territorio (fascia di rischio 2) l’attività didattica proseguirà in presenza per nidi, micronidi, materne, elementari e prima media. Dad a Barge, Bagnolo Piemonte, Crissolo, Envie, Paesana, Gambasca, Revello, Martiniana Po, Oncino, Ostana, Rifreddo, Sanfront in Valle Po (CN) e Bricherasio e Scalenghe.

Puglia (zona gialla): Dad fino al 14 marzo, chiuse scuole nelle province di Bari e Taranto fino al 6 aprile

Sicilia (zona gialla): Dad ad Enna fino al 13 marzo, così come a Villabate, Caccamo, San Cipirello e San Giuseppe Jato, Castell’Umberto, Cesarò, Fondachelli Fantina e San Teodoro, Licodia Eubea e Santa Maria di Licodia, Montedoro, Riesi e Villalba. Nuove chiusure con Dad in 24 Comuni fino al 20 marzo (vedi articolo sopra, ndr)

Sardegna (zona bianca): fino al giorno 15 lezioni in presenza alle superiori dal 50% e fino al 75% degli studenti

Toscana (zona arancione): fino a venerdì 12 marzo Dad a Pistoia e provincia (20 Comuni in tutto), Siena e Arezzo

Trentino (zona arancione): scuola in presenza al 50%

Umbria (zona arancione): scuole chiuse in Dad fino al 21 marzo

Veneto (zona arancione): lezioni in presenza per scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione; le scuole secondarie di secondo grado al 50% Dad

Valle d’Aosta (zona gialla): solo i ragazzi delle superiori vanno in presenza al 50%