Scuole e coronavirus: il dibattito resta aperto. E le ultime dichiarazioni arrivate dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sono destinate ad alimentarlo. C’è chi ritiene che le scuole siano luoghi sicuri a dispetto di chi invece ritiene che lì Sars-CoV-2 possa circolare pericolosamente. Non è ancora chiaro come stiano davvero le cose, ma intanto l’Oms ha dichiarato che la riapertura delle scuole avrebbe causato nuovi casi di coronavirus. «È stato sparato una sorta di colpo di avvertimento: la riapertura della scuola in alcuni Paesi ha provocato aumenti locali nel numero di casi. Dobbiamo essere diligenti e allentare le restrizioni con cura», ha dichiarato Hans Kluge, direttore regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità, nel corso di un briefing con la stampa russa. Le scuole avrebbero fatto suonare un campanello d’allarme: qui sono stati registrati focolai, anche se non è stato precisato esattamente dove. «Dobbiamo essere diligenti e allentare le restrizioni con cura», ha aggiunto Kluge.
OMS E IL CASO RIAPERTURA SCUOLE “NUOVI CASI”
Per l’Organizzazione mondiale della sanità non siamo ancora usciti dal “tunnel” del coronavirus. Le restrizioni ci hanno permesso di guadagnare tempo in questa battaglia, ma questo tempo va usato per prepararci al meglio in vista di un’eventuale seconda ondata. «Ciò significa sperare nel meglio, ma prepararsi al peggio: un probabile ritorno di Covid-19, attraverso Paesi, regioni, città e comunità. La nostra priorità è prepararci per l’autunno», ha dichiarato Hans Kluge. Il motivo è semplice: Covid-19 è in fase attiva ancora in molti Paesi, quindi si deve recuperare e ricostruire la vita normale, ma con un «sistema aggressivo di monitoraggio, test e tracciabilità», così da evitare misure aggiuntive in futuro. «Nell’ultimo mese il numero di Paesi europei che hanno mostrato aumenti significativi nell’incidenza cumulativa è più che triplicato, da 6 a 21. Covid-19 è ancora in una fase attiva in molti Paesi». In vista delle riaperture delle scuole a settembre, sarebbe importante approfondire l’aspetto relativo ai contagi nelle scuole, anche perché diversi studi sostengono il contrario.