Il professor Orsini, docente di sociologia generale, è stato ospite nella serata di ieri del programma di Rete Quattro, Cartabianca, e nell’occasione ha detto la sua sugli ultimi risvolti in merito alla guerra in Ucraina e al riarmo dell’Unione Europea annunciato dalla presidente della commissione europea Ursula von der Leyen negli scorsi giorni. “Siamo ad un passaggio storico decisivo, l’Ue ha davanti a se la strada della pace con la Russia, mentre l’altra strada è quella dello scontro e quindi riarmarci per progettare una guerra della Russia. Quando dice che ti riarmi contro la Russia diciamo che stai progettando un futuro dove il rischio di una guerra con la Russia è molto alto, quindi sono molto preoccupato. Il dibattito pubblico in Italia è sbagliato: per me l’Italia deve spendere la Difesa ma verso il nord Africa e sui paesi Balcani. Nel nord Africa ci sono Egitto, Libia, Tunisia, Algeria e Marocco, l’Italia non deve paragonarsi con l’esercito russo, quindi l’Italia deve spendere per avere un esercito più potente rispetto ai vicini, come ad esempio verso i Balcani”.
Sulla telefonata fra Putin e Trump: “Ha ottenuto solo 30 giorni di mancati bombardamenti delle strutture energetiche? Apparentemente così ma in realtà è stato scongiurato il pericolo di una escalation nucleare e i russi nel settembre del 2022 sono stati molto vicini all’utilizzo delle bombe nucleari, tutti devono capire che l’Ucraina ha rischiato seriamente. Quindi abbiamo fatto un passo avanti enormi, per ora abbiamo tolto di mezzo il pericolo di una escalation nucleare ma la pace è molto lontana”.
ORSINI E IL PROGETTO DI RIARMARE L’EUROPA
Fa bene l’Europa a riarmarsi? “Il progetto di riarmare l’Ue è un progetto fallimentare in partenza, anche riarmandoci comunque perderemo la guerra contro la Russia, che combatteremo senza gli Stati Uniti. Trump ha detto che non intende investire nell’Ucraina, lo ha detto chiaramente, quindi dobbiamo ipotizzare ad un certo punto una guerra fra Russia e Ue e il mio consiglio è di non prendere questa strada. Se dovesse esserci una guerra Mosca distruggerà l’Ue. Noi pensiamo che per avere la meglio sull’Ue la Russia debba distruggere 27 Paesi ma non è così, basta mettere in ginocchio i principali Paesi, Germania, Francia e Italia. Se ci fosse una guerra fra Ue e Russia il rischio è che l’Italia venga raso al suolo è altissimo, l’Italia non ha difesa aerea mentre Putin ha missili avanzatissimi che noi non siamo in grado di intercettare”.
Quindi ha proseguito: “Noi abbiamo 5 sistemi antiaerei di cui uno distrutto e uno in mano all’Ucraina che però non funziona. La Russia ha aperto un avamposto in Egitto e se la Russia dall’Egitto bombarda l’Italia distrugge interamente il nostro Paese nel volgere di pochi minuti, non c’è niente da scherzare, quindi l’Italia deve sganciarsi dalla follia della von der Leyen, pensare a se stessa. Se questa è la strada che noi prenderemo e un giorno ci sarà una guerra, il rischio che l’Italia venga distrutta è molto alto, l’Italia è il principale avamposto della Nato nel Mediterraneo”.
ORSINI: “PUTIN POTREBBE ATTACCARE L’UE? C’E’ UN ERRORE DI FONDO…”
Quindi Orsini ha proseguito: “La difesa comune poggia ovviamente sui Paesi più grandi che sono Germania, Francia e Italia e anche quelli che dovrebbero propendere il maggiore sforzo bellico, di certo non puoi chiederlo al Lussemburgo o a Malta, o all’Austria. Putin potrebbe attaccare l’Europa? Non lo penso, Putin potrebbe attaccare i Paesi baltici perchè siamo coinvolti in una danza macabra”.
E ancora: “L’errore di fondo è di pensare che tutto quello che è accaduto e che accadrà dipende da una sola variabile, ovvero Putin, ma non è così. La guerra è un fenomeno relazionale, quello che Putin fa è una conseguenza di quello che facciamo noi e quello che facciamo noi è una conseguenza di quello che fa Putin, quindi bisognerebbe porre fine a questa danza macabra in cui tutti quanti ci riarmiamo e ristabilire un dialogo che è quello che sta facendo Trump con Putin, io approvo assolutamente quello che sta facendo il presidente americano. Quando si innesca il dilemma della sicurezza, l’unico modo per evitare le tragedie a cui generalmente conduce è parlarsi, creare delle istituzioni che favoriscano il dialogo per rasserenare entrambe le parti. Se invece noi ci armiamo fino ai denti e dichiariamo pubblicamente che ci stiamo armando contro la Russia, accresce ancora di più il dilemma della sicurezza.
ORSINI: “L’UCRAINA COLLASSERA’ IN BREVE TEMPO”
Che cosa accadrà quindi? “Che le nostre mosse, che noi intendiamo come difensive, vengono interpretate dalle Russia come offensive, e le mosse della Russia che interpreta come difensive noi le interpretiamo come offensive. Dire che il professor Orsini vorrebbe vivere in una dittatura è un attacco sul piano personale, da qui la mia reazione, dire se fosse il professor Orsini vivremmo in una dittatura è un attacco molto pesante”.
L’Ue senza gli USA continueranno a sostenere l’Ucraina? “La posizione dell’Ue è molto oltranzista, dicono che non sono d’accordo con questa idea e hanno annunciato che daranno nuove armi all’Ucraina. Crosetto ha assunto un atteggiamento per fortuna molto più cauto da agosto 2024, giorno dell’invasione di Kusk da parte degli ucraina. L’Ue continuerà a sostenere l’Ucraina militarmente ma sembra che il governo Meloni stia assumendo un atteggiamento molto più cauto. Meloni ha avviato una manovra di sganciamento da Zelensky, questo emerge dalla documentazione scritta”. Secondo Orsini “Se la guerra andrà avanti di questo ritmo, l’Ucraina collasserà, l’esercito ucraino andando avanti collasserà, che ad un certo punto il fronte collassi, la situazione sul campo è quindi molto tragica e molto pericolosa”. Uno scenario tutt’altro che idilliaco quello descritto dal professor Orsini: vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane.