Una 15enne di Roma è stata salvata sul terrazzo mentre stava per buttarsi giù, spinta da uno tizio conosciuto sui social. «Se sono degna di vivere non mi butto, altrimenti per rinascere devo farlo. Me lo ha detto l’apostolo di Dio», così si è rivolta la ragazzina parlando con la mamma che cercava di convincerla a non buttarsi, episodio avvenuto ad ottobre 2020 in un palazzo nella periferia della capitale, e riportato nel dettaglio dai colleghi de Il Messaggero.
La 15enne viene quindi portata all’ospedale Bambino Gesù di Roma e successivamente presa in custodia dagli specialisti dello stesso ospedale pediatrico, con cui la stessa si apre e delinea un racconto riferibile alla famosa Blue Whale ma anche a Jonathan Galindo, arcinote trappole della rete in cui purtroppo, spesso e volentieri, i ragazzi incappano. La giovane protagonista di questa vicenda a lieto fine è una ragazza come molte altre: i genitori litigano spesso e volentieri, con i compagni non c’è questo grande feeling, e lei si rifugia in internet.
“SE MI SUICIDO RINASCO”. 15ENNE SALVATA DALLA MAMMA SUL TERRAZZO
Conosce così uno sconosciuto via Instagram, che si presenta come l’apostolo di Dio. Si mostra sensibile, ascolta la 15enne e lei si confida, si sente al sicuro, trovando un luogo dove parlare liberamente, lontano dai problemi delle quattro mura di casa e della scuola. Ma quel rapporto intimo e confidenziale, inizialmente empatico, si rileva sempre più tossico ed ossessivo, al punto che la giovane ragazza inizia ad essere costretta a sottoporsi alle famigerate prove. Si tratta di esami il cui unico obiettivo, perverso, è quello di prendere possesso di un’altra persona, spingendola a fare ciò che si vuole. «Oggi non andare a scuola», le dice l’apostolo, e se la giovane si rifiuta «Interrompo ogni rapporto con te, non ci sentiamo più». Il legame con l’apostolo di Dio diventa così sempre più morboso, una dipendenza, come se fosse una droga, fino ad arrivare alla prova finale, quella di suicidarsi: «Morire – le comunica lo sconosciuto – per rinascere. O forse no, ti faccio sapere dopo». Fortunatamente interviene la mamma, che si era accorta negli ultimi tempi che qualcosa non andava, e salva la figlia. Ma molti, purtroppo, non sono stati salvati…