Chi sono i genitori di Rafael Nadal? Il padre lo mise davanti ad una scelta…

Sebastian e Ana Maria sono i genitori di Rafael Nadal. La coppia si era separata un paio d’anni fa, prima che si giocasse il Roland Garros 2009. I genitori del tennista erano sempre lontani dallo sport, tuttavia sostenevano le aspirazioni del figlio. Il padre, Sebastian Nadal , un uomo d’affari di successo, il proprietario del ristorante e compagnia di assicurazioni. La mamma è una casalinga e l’Amore per il tennis al piccolo Rafael è stato instillato da suo zio Tony. Era anche il suo primo allenatore. Il secondo zio di Rafael è il famoso calciatore Miguel Angel Nadal, che ha giocato con Maiorca e Barcellona. Lo stesso Rafael Nadal nelle sue interviste ha ripetutamente dichiarato di essere un fan di Madrid “Real” e “Mallorca”.



Da bambino, Rafael Nadal giocava anche a calcio. Ma studiare contemporaneamente a due tipi di sport ha danneggiato l’allenamento di un giovane atleta. Quindi il padre mise il ragazzo davanti alla scelta e Rafael scelse il tennis. Nadal inizia a gareggiare all’età di 8 anni, vince il primo campionato di tennis regionale “under 12”, ma si tratta solo del primo di una lunga serie. I genitori sono però preoccupati per la carriera scolastica del figlio e Rafa Nadal, che all’epoca gioca sia a tennis e a calcio è costretto a scegliere tra le due attività. All’età di 12 il piccolo prodigio vince i titoli nazionali ed europei della propria categoria.



Rafael Nadal e il dramma della separazione dei genitori: “Mio padre mi confidò al telefono…”

La separazione dei genitori è stato l’evento che nel 2009 ha messo a soqquadro la vita di Rafael Nadal. Nella sua autobiografia, il tennista ha parlato di questo evento doloroso: “Mio padre Sebastian mi confidò al telefono che lui e mia madre, Ana Maria, stavano separandosi mentre ero in transito a Dubai, di rientro dagli Australian Open. La notizia mi sconvolse. Fino a quel giorno eravamo stati una famiglia unita, con un clan allargato: zii, cugini, nipoti. I genitori erano il pilastro della mia vita e all’improvviso quel pilastro crollava. Per un paio di mesi riuscii a nascondere le mie angosce. Ero in splendida forma. Ma a marzo cominciarono i problemi al ginocchio e quando la situazione si fece più seria, il mio preparatore atletico, Joan Forcades, disse che c’era una relazione tra lo stato d’animo e la condizione fisica. Diventai più ombroso, più scostante. Mi scoprii aggressivo. Mi resi conto di come stavo cambiando giocando a golf. Ero persino brutale”.



Due anni dopo però i genitori tornarono assieme. La mamma Ana Maria è sempre stata una delle donne più importanti della vita del figlio Rafael Nadal. Lo ha definito però pieno di insicurezze: “Mio figlio non ama il buio, preferisce dormire con la tv accesa. E’ ipersensibile, pieno di insicurezze”, ha rivelato.