La nomina, in verità, era già circolata nella giornata di ieri, subito dopo le dimissioni di Sebastian Kurz, il primo a fare il suo nome: Alexander Schallenberg, ministro degli Esteri uscente, giurerà domani alle 13 come nuovo cancelliere federale. Lo riferisce il sito della tv austriaca Orf, che ricorda come questo avvicendamento sulla tolda di comando sia legato allo scandalo corruzione che ha travolto Kurz, il quale si è trovato costretto ad assumere la decisione di allontanarsi dalla carica istituzionale che rivestiva.
Nel pomeriggio odierno, il nuovo capo del governo ha parlato di “un compito e un momento estremamente impegnativo, non facile per nessuno di noi, ma penso che stiamo mostrando un incredibile livello di responsabilità per questo Paese”. Schallenberg è nato a Berna, in Svizzera, nel 1969, ed è figlio dell’ex ambasciatore e segretario generale del ministero degli Esteri austriaco Wolfgang Schallenberg.
SEBASTIAN KURZ NON È PIÙ IL CANCELLIE DELL’AUSTRIA: DIMISSIONI DOPO LO SCANDALO CORRUZIONE
Sebastian Kurz, cancelliere dell’Austria, si è dimesso ufficialmente dopo lo scandalo corruzione che l’ha travolto nei giorni scorsi. L’annuncio è arrivato poco fa e si è arricchito di ulteriori particolari in attesa ancora di conferma; ad esempio, secondo l’agenzia di stampa AFP, i Grüne-G/EFA, partner di governo di Kurz, avrebbero richiesto, congiuntamente ai partiti d’opposizione, le dimissioni al cancelliere austriaco e, in caso di rifiuto, avrebbero minacciato di presentare nella giornata di martedì 12 ottobre 2021 una mozione di sfiducia contro di lui in Parlamento.
Ricordiamo che, stando a quanto filtrato fino a questo momento nell’ambito dell’inchiesta, sarebbero state riscontrate alcune irregolarità nel finanziamento con fondi pubblici di una serie di sondaggi favorevoli al suo partito. Sarà ora l’attuale ministro degli Esteri, Alexander Schallenberg, a subentrargli alla guida del governo di popolari Oevp e Verdi.
AUSTRIA, IL CANCELLIERE SEBASTIAN KURZ SI È DIMESSO: È INDAGATO PER “FAVOREGGIAMENTO DELLA CORRUZIONE”
Stando alle informazioni in nostro possesso sino a questo momento, Sebastian Kurz, ormai ex cancelliere austriaco, è indagato con l’accusa di “favoreggiamento della corruzione” per via di alcuni sondaggi pubblicati dalla testata giornalistica “Oesterreich” e della tv privata “oe24”, entrambi di proprietà della famiglia Fellner. Essi, in particolare, sarebbero stati pagati dal Ministero delle Finanze, ma “esclusivamente per scopi partitici”.
Rammentiamo altresì che nelle ore successive alla notizia, la Oevp, il partito guidato dal cancelliere Sebastian Kurz, aveva prontamente respinto ogni tipo di accusa o di sospetto: “Dopo i tentativi del passato contro Kurz, la cui infondatezza è ormai dimostrata, ora vengono costruite nuove accuse su vicende che in parte risalgono a cinque anni fa. Tutto questo succede sempre con lo stesso obiettivo e sistema: danneggiare gravemente la Volkspartei e Sebastian Kurz”. Adesso, però, lo scenario dalle parti di Vienna è radicalmente mutato, con Kurz che ha abbandonato la tolda di comando del Paese e la giustizia che sarà chiamata a fare il proprio corso.