Sebastiano Visintin, marito di Liliana Resinovich, la 63enne di Trieste scomparsa il 14 dicembre 2021 e ritrovata priva di vita lo scorso 5 gennaio in un’area boschiva della città, è intervenuto in qualità di ospite ai microfoni della trasmissione televisiva di Rete 4 “Quarto Grado”, andata in onda nella serata di sabato 30 aprile e condotta da Gianluigi Nuzzi. In particolare, l’uomo è tornato a parlare dell’antagonismo con Claudio Sterpin, con cui Liliana pare si stesse frequentando e avesse intenzione di iniziare una convivenza, ponendo fine al suo matrimonio.



Questa, naturalmente, è la versione dei fatti consegnata ai giornali e alle televisioni da Sterpin e della quale Sebastiano Visintin non solo dice di non essere minimamente al corrente, ma, al tempo stesso, di non essere affatto convinto: “Claudio sta gettando sporcizia con le sue esternazioni e dimostra quanto sia una persona piccola. C’è un comandamento che dice di non desiderare la donna d’altri…”.



SEBASTIANO VISINTIN: “CLAUDIO STERPIN, TI RENDI CONTO DEL CASINO CHE HAI FATTO?”

Nel prosieguo di “Quarto Grado”, a Sebastiano Visintin è stato domandato come sia stato possibile che nessuno abbia trovato il corpo di sua moglie Liliana Resinovich, se davvero è rimasta in quel bosco per venti giorni: “Non lo so – ha subito dichiarato Sebastiano –. Sarà la Procura che ci dirà cosa è successo e cosa effettivamente è avvenuto lì. Il mio dolore è al di sopra di queste cose qua. Non voglio neanche pensarci”.

Poi, il suo pensiero è tornato alle dichiarazioni di Sterpin: “Tutto quello che dice Claudio sono sue verità e basta. Io il 26 aprile scorso ero sulla tomba di Liliana: mi sono seduto lì ed è stato molto difficile vivere il suo primo compleanno senza di lei. Sto aspettando che qualcuno mi dica qualcosa, se non altro il perché”. Infine, guardando dritto nella telecamera, Sebastiano Visintin ha formulato un interrogativo diretto a Claudio Sterpin: Ti rendi conto del casino che hai fatto?. Nuzzi ha concluso la parentesi garantendo a Sterpin la possibilità di replicare in trasmissione, qualora lo desideri.