Sebastiano Visintin è intervenuto ai microfoni di “Quarto Grado”, trasmissione di Rete 4 condotta da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero. Presente fisicamente in studio, il marito di Liliana Resinovich ha, ancora una volta, risposto ad alcune domande e osservazioni che gli sono state mosse, a cominciare dalla decisione di sua moglie di togliere la Fede dal dito anulare: “Io non l’ho mai vista farlo e uscire di casa senza – ha affermato –. Il fatto che non avesse con sé i suoi effetti personali non so se sia imputabile a disperazione o rabbia. Quella mattina ricordo che l’ho vista forte, energica, ha messo ad asciugare la roba”.
Peraltro, dalle dichiarazioni di Claudio Sterpin, l’amante di Liliana Resinovich, quest’ultima soleva cancellare i messaggi di matrice sentimentale che si scambiava con l’uomo per paura che il marito potesse intercettarli. Una versione dei fatti alla quale Sebastiano Visintin ha detto di non credere: “Liliana e Claudio usavano un codice per dire cosa? Io non ci credo assolutamente. Non ha mai usato queste sigle con me, non mi scriveva mai ‘amore mio’. Dopo 33 anni insieme avevamo i nostri tempi, i nostri pensieri, le nostre vite”.
SEBASTIANO VISINTIN: “CLAUDIO STERPIN DEVE ANALIZZARE LA PROPRIA MENTE”
Nel prosieguo di “Quarto Grado”, Sebastiano Visintin ha aggiunto che “sapere che la propria moglie si è suicidata è un grande dolore per un marito, ma anche se qualcuno le ha fatto del male è un grande dolore. Lei andava da Claudio secondo me perché aveva pietà di quest’uomo che stava male, era solo, era vedovo. Io ho fatto solo vedere la nostra vita, i nostri viaggi, che posto ancora oggi sul mio profilo Facebook. Ogni anno facevamo tra i 6 e gli 8mila chilometri in bicicletta”.
In conclusione, Sebastiano Visintin ha parlato di Claudio Sterpin: “Ci siamo incontrati in un’altra trasmissione (“Storie Italiane”, ndr) e lui mi ha chiesto tante volte scusa. Ha fatto un casino, deve cercare di capire, di analizzare la propria mente per vedere ciò che ha fatto a Liliana”.