Allarme seconda ondata coronavirus: dagli Stati Uniti arrivano un monito sull’emergenza sanitaria in atto in tutto il mondo. Robert Redfield, numero uno dell’American Centers for Disease Prevention and Control, ha spiegato che una seconda ondata di contagi potrebbe essere ancora più disastrosa della prima. Un discorso legato agli Stati Uniti ma che vale per tutti gli altri Paesi. Intervistato dal Washington Post, Redfield ha evidenziato che il coronavirus è giunto nel corso della chiusura della stagione influenza e questa è stata una grande fortuna, poiché «se entrambe le malattie avessero raggiunto il picco allo stesso tempo, sarebbe stato molto difficile per i sistemi sanitari affrontarle». La pandemia sarà tra noi per un tempo considerevole, ha aggiunto l’esperto, evidenziando che l’economia statunitense rischia di pagarne un caro prezzo, ben più di quanto registrato durante l’ultima recessione.



SECONDA ONDATA CORONAVIRUS, IL COMMENTO DI ILARIA CAPUA

Intervenuta ai microfoni di Di Martedì, Ilaria Capua ha spiegato: «Potrebbe esserci una seconda ondata, specialmente se l’immunità di gregge non è capace di arginare la diffusione del virus. Sostanzialmente noi stiamo cercando di arrivare a fare circolare questo virus sotto traccia, come all’inizio. E come possiamo ottenerlo? Possiamo cercare di rallentare il contagio con le misure restrittive e nel contempo controllare l’immunità di gregge. Ad un certo punto spero si arrivi ad un equilibrio nel quale l’immunità di gregge rallenterà ulteriormente la circolazione del virus». La virologa ha poi aggiunto: «Per l’autunno è possibile, in particolare in alcune parti d’Italia e del mondo – soprattutto dove il virus non ha circolato molto – che ci siano delle recrudescenze anche importanti: per questo è importante avere questa fotografia dello stato immunitario o della sieropositività della popolazione italiana».

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