TicketOne ha deciso di passare alle vie legali per combattere l’odioso fenomeno del secondary ticketing. Di che si tratta? Bagarinaggio online. Piattaforme acquistano biglietti di questo o quell’altro evento dai canali ufficiali e poi li rivendono ai fan alla disperata ricerca di un posto allo stadio o al concerto con maggiorazioni che alle volte raggiungono anche il 100%. Da qui la decisione di reagire da parte di TicketOne, che attraverso un comunicato stampa ha annunciato di aver presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Milano: “Preso atto che siti web di secondary ticketing continuino a condurre la propria attività alla luce del sole e senza alcun rispetto per le disposizioni di legge, TicketOne ha ritenuto doveroso compiere un ulteriore passo affinché le norme e i divieti introdotti ormai da due anni siano applicati. Con un esposto alla Procura della Repubblica, TicketOne ha chiesto che vengano compiute tutte le valutazioni ritenute opportune in merito alla eventuale rilevanza penale di comportamenti e di fatti puntualmente riportati“.
SECONDARY TICKETING, DENUNCIA DI TICKETONE ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA
Nel comunicato TicketOne spiega che il ricorso alla Magistratura penale è solo l’ultimo degli atti intrapresi a tutela sua e di fatto degli utenti che devono sottostare a questo “mercato nero” dei biglietti pur di non rinunciare ad un evento di loro interesse:”L’esposto alla Procura fa seguito a quello inoltrato ad AGCOM lo scorso marzo nonché ai vari solleciti inviati alla stessa agenzia che non hanno tuttavia portato ad alcun intervento sanzionatorio tra quelli espressamente previsti contro le piattaforme on-line di secondary ticketing e coloro che le utilizzano a fini speculativi. TicketOne auspica che attraverso l’intervento della Procura della Repubblica si arrivi a ottenere celermente che cessi l’inerzia attuale, che i comportamenti vietati siano sanzionati, che i contenuti illegittimi vengano rimossi e che, nei casi più gravi, si proceda all’oscuramento dei siti a difesa non solo del mercato professionale legittimo, ma soprattutto dei diritti degli spettatori/consumatori“. TicketOne chiude il comunicato sottolineando come a suo avviso “l’applicazione della legge in termini sanzionatori e repressivi sia ancor più necessaria e importante oggi, dopo la provata dimostrazione pratica dell’inefficacia preventiva del biglietto nominale“.