Uno dei punti più attesi del nuovo Dpcm era quello sulle seconde case. Nel precedente decreto, quello che è in vigore fino al 3 maggio, è scritto che “resta vietato ogni spostamento in abitazioni diverse da quella principale comprese le seconde case utilizzate per vacanze”. Nel nuovo decreto non c’è più traccia di questo divieto, da qui il “giallo” sulle seconde case. La formulazione delle nuove norme non ha infatti sciolto tutti i dubbi, tutt’altro. Di sicuro non si può uscire dalla propria regione, se non per tornare nel proprio domicilio, quindi non è possibile raggiungere le seconde case che si trovano in un’altra regione, ma questo non vuol dire che non lo si possa fare all’interno della propria regione di residenza. Quindi, chi ha una casa al mare, in campagna o in montagna all’interno della propria regione di residenza potrebbe spostarsi, ovviamente con l’autocertificazione, per raggiungerla.



SECONDE CASE, IN VENETO RAGGIUNGIBILE ANCHE IMBARCAZIONE

Luca Zaia è pronto ad andare dritto per la sua strada. Il governatore della Regione Veneto ha annunciato oggi una nuova ordinanza, che avrà validità dalle 18 di oggi, lunedì 27 aprile 2020, con cui permetterà ai cittadini veneti di raggiungere le seconde case e la propria imbarcazione, anche in un altro comune rispetto a quello di residenza, per attività di manutenzione. «Nessuna volontà di contrapposizione, ma se il governo c’è batta un colpo, perché il provvedimento che ha presentato non funziona», ha dichiarato il Presidente della Regione Veneto in conferenza stampa. «L’approccio è sbagliato, dobbiamo rovesciarlo: si deve mettere in sicurezza il cittadino, con i dispositivi di protezione, e poi aprire tutto quello che è possibile». Da qui l’idea di inserire nell’ordinanza anche la vicenda delle seconde case. Ma Zaia va oltre e accelera, visto che intende concedere anche la possibilità di raggiungere la propria imbarcazione.

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