Dietro il problema della sedentarietà si nascondono effetti negativi sulla salute, che spesso possono portare anche a problemi più nascosti e latenti, magari scoperti troppo in là nel tempo, a seguito di segnali più o meno evidenti che l’organismo può manifestare. Una delle conseguenze connesse a questa cattiva abitudine sembrerebbe essere in particolare l’ingrossamento del cuore, così come scoperto da uno studio pubblicato dallo Scandivian Journal of Medicine & Science in Sports, nato da una collaborazione tra University of Bristol e University of Exter, nel Regno Unito, e University of Eastern Finland. E il fenomeno sarebbe diffuso già in età adolescenziale.



Solo in Italia si attesta un 48% della popolazione obesa, con un 38% in sovrappeso. E a livello europeo il nostro Paese è quello che registra il numero maggiore di ragazzi colpiti da questa situazione. I dati sono emersi ieri dal segretario generale della FIGC Marco Brunelli, in occasione del convegno organizzato da WITHUB sul comparto socio-sanitario italiano ed europeo. Ed è facile immaginare come l’obesità sia una diretta conseguenza anche dell’eccessiva sedentarietà. Lo studio, riportato su QuotidianoSanità, ha messo a confronto ragazzi sedentari con ragazzi che invece conducono un’attività fisica da leggera a moderata e intensa, e ne ha associato le conseguenze sulla funzionalità cardiaca e sulla struttura del cuore stesso.



La sedentarietà causa seri problemi di salute

Fino a prima di questo recente studio ciò che si sapeva è come la sedentarietà potesse incidere sulla salute cardiometabolica, quindi su pressione sanguigna, resistenza all’insulina, lipidi nel sangue e indice di massa corporea. Le principali patologie o malattie conseguenti quindi all’inattività fisica consisterebbero in problemi cardiovascolari, diabete di tipo 2 e anche tumori. Il cuore è dunque stato preso in considerazione come uno dei principali bersagli della sedentarietà. Ma non nei termini più approfonditi a cui è arrivato il team internazionale di ricercatori. Sui 530 adolescenti di 17 anni presi in considerazione la maggior parte passava quasi otto ore al giorno in situazioni di sedentarietà e 49 minuti in attività fisica da moderata a intensa. Sia in caso di inattività fisica che in caso di attività fisica da moderata ad intensa è stato riscontrato un aumento della massa del ventricolo sinistro. Ma ciò che ha dell’incredibile è come nei ragazzi completamente sedentari l’aumento della massa cardiaca era perfino tre volte più ampia dell’aumento della massa cardiaca associata all’attività fisica. E per ristabilire le normali dimensioni è stato dimostrato che basterebbe un esercizio fisico leggero, a seguito del quale il funzionamento del cuore tenderebbe a migliorare.

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