Elisa Sednaoui, modella e attrice, sta avendo un grande successo con il suo libro Nessuno può farti stare male senza il tuo permesso, scritto con Paolo Borzacchiello ed edito da Mondadori. All’interno racconta la storia della sua non semplice infanzia con l’obiettivo di “mettere a disposizione dei ragazzi gli strumenti, emotivi per cavarsela, perché nessuno faccia loro più male”. A raccontarlo è stata lei stessa in una intervista rilasciata a Sette, il settimanale del Corriere della Sera.



Il titolo del libro è emblematico per ciò che concerne quello che è stato il passato dell’autrice. “Da bambina sono stata vittima di bullismo. Non mi accettavano. Vivere fra l’Egitto e il Piemonte era troppo dissonante, per loro e per me: ero là e mi piaceva, ma mi mancavano alcune cose di qua. La mentalità in Italia, allora, era molto diversa”, ha raccontato. Anche lontano dalla scuola le difficoltà non sono state poche. “Mi sono sempre presa responsabilità che forse non avrei dovuto prendere”.



Sednaoui: “Io vittima di bullismo”. Il rapporto con la famiglia e con il lavoro

Oltre a parlare del periodo in cui è stata vittima di bullismo, Elisa Sednaoui, autrice del libro Nessuno può farti stare male senza il tuo permesso, ha ricordato quello che era il rapporto con la sua famiglia. Anch’esso non semplice. “A 8 anni mi intromisi fra i miei che stavano per divorziare. Non avrei dovuto. L’ho imparato con l’analisi. Così come non avrei dovuto sentirmi economicamente responsabile della mia famiglia e quindi lavorare a 14 anni come modella. Ma allora pensavo di non aver scelta”, ha raccontato durante l’intervista a Sette.



In realtà non era tutto già deciso. “C’è sempre una possibilità di scelta. Se non volevo fare la modella, potevo fare la cameriera e pagarmi così l’università. Mio suocero mi ha regalato un corso di Kabala ed è stato illuminante: ho imparato che chiedere le cose non deve essere mosso dalla mancanza, “dammi Dio perché non ho”. Ma ricevi perché trovi qualcuno che ti vuole dare. Non è bellissimo?”.