Sedotta e abbandonata, film di Rai 3 diretto da Pietro Germi
Sedotta e abbandonata è un ritratto dolceamaro dell’Italia meridionale degli anni ’60 che andrà in onda dalle 15,05 di oggi, 9 luglio. su Rai 3. La pellicola fa parte di una trilogia di cui fanno parte Divorzio all’Italiana e Signore & signori. Il regista della pellicola è Pietro Germi, gli interpreti principali sono: Stefania Sandrelli, Saro Urzi, Aldo Puglisi, Lola Braccini, Lando Buzzanca e Leopoldo Trieste. La musica porta la firma di Carlo Rustichelli, uno degli autori di colonne sonore più importanti del dopoguerra.
Il Produttore della pellicola è Luigi De Laurentiis che aveva già collaborato con Pietro Germi in altre pellicole importanti. Il film è stato distribuito in tanti Stati Europei e negli Stati Uniti ed è stato presentato al Festival di Cannes del 1964. In tutti i paesi in cui è stato distribuito, il film ha ottenuto un notevole successo di pubblico. Per quanto riguarda la critica, i giudizi sono positivi, soprattutto per la grande prova del regista, il quale è riuscito a ritrarre in maniera eloquente una realtà impietosa e amara. Al regista si deve anche la straordinaria capacità descrittiva di tutti i personaggi, tutti realizzati in maniera grottesca.
Saro Urzi ha ricevuto la Palma d’Oro al Festival di Cannes come migliore attore e il Nastro d’Argento. Leopoldo Mastelloni ha ricevuto il Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista, mentre Germi, Age e Scarpelli e Vincenzoni hanno ricevuto il premio come miglior sceneggiatura. Franco Cristaldi ha ottenuto il David di Donatello come miglior produttore e Pietro Germi come miglior regia.
Sedotta e abbandonata, la trama del film
La vicenda di Sedotta e abbandonata si svolge durante una calda estate siciliana, A Sciacca, dove Agnese, una studentessa di sedici anni, subisce violenza sessuale da parte del promesso sposo di sua sorella. La ragazza, in realtà, è segretamente innamorata del giovane e la situazione, se da un lato la turba, dall’altro la lusinga. Inizialmente, l’accaduto è tenuto in segreto, ma in seguito all’atteggiamento sospetto della ragazza, il padre rendendosi conto di ciò che è successo, cerca di imporre un matrimonio riparatore al seduttore.
Il signorotto, si rifiuta di affrontare le sue responsabilità anche perché infastidito dal comportamento di Agnese, a suo parere troppo remissiva e solo quando viene minacciato seriamente di denuncia e di morte accetta le nozze riparatrici.
Per salvaguardare il buon nome della famiglia e fornire un pretesto valido per le nozze, il padre organizza un falso rapimento ma, purtroppo Agnese rifiuta con tutte le sue forze di adempiere al suo dovere. Nonostante la riluttanza, il padre ha la meglio e convince i due giovani a convolare a nozze, in nome dell’onore della famiglia. Ma la tragedia è alle porte, infatti, il padre, muore per un collasso proprio il giorno del matrimonio e Matilde, la sorella di Agnese, annega la sua disperazione chiudendosi in convento.