ELEZIONI EUROPEE 2024: QUANTI SEGGI HA IL PARLAMENTO UE E COME SI CALCOLANO

La distribuzione dei seggi nel Parlamento Ue varia ogni 5 anni in vista delle Elezioni Europee che rinnova l’intera plenaria dell’organo legislativo dell’Unione Europea: ai nastri di partenza per queste Europee 2024, le prime senza i parlamentari inglesi da eleggere nelle urne, vede modificare il numero totale di seggi e così anche (per alcuni) i singoli eletti nei 27 Paesi membri attuali. Come da regolamento europeo, il Parlamento Europeo ha la sua sede ufficiale a Strasburgo dove si celebrano tutte le sessioni plenarie, mentre le singole riunioni delle commissioni si svolgono tutte nella sede di Bruxelles: da ultimo, in Lussemburgo trova la sua sede il Segretariato generale del Parlamento Ue.



Fatta questa dovuta premessa per sgomberare il campo da ogni ambiguità e indecisione sui luoghi della democrazia Ue, ecco addentrarci nell’effettiva conta dei seggi in palio in questi risultati delle Elezioni Europee 2024: ebbene, sono in tutto 720 gli europarlamentari che saranno eletti secondo l’ultimo aggiornamento del regolamento Ue dopo l’indizione delle urne tra il 6 e il 9 giugno 2024. Erano 751 alle Europee del 2019, calati però a 705 dopo l’uscita del Regno Unito dalla Ue nel gennaio 2020 a seguito della Brexit: nel settembre 2023 però il Parlamento Ue ha approvato la decisione del Consiglio Europe di aggiungere 15 seggi per la legislatura 2024-2029, diversamente agli 11 ipotizzati ad inizio riunioni. Ricordiamo che secondo i trattati Ue, il numero massimo di seggi per gli eurodeputati è di 750 più il Presidente



NUMERI SEGGI PER OGNI STATO MEMBRO UE: GERMANIA TOP, ITALIA 76, SOLO 6 PER MALTA

Come spiegano gli stessi regolamenti dell’Unione Europea, il numero di seggi nel Parlamento Ue tiene in considerazioni diversi fattori e criteri tanto fissi quanto altri che possono variare prima di ogni Elezione europea: dalle dimensioni della popolazione fino al grado adeguato di rappresentanza, fino alle modifiche eventuali. Il principio è quello della “proporzionalità degressiva” come sancito durante la nascita della Ue, secondo cui nei Paesi più piccoli ci sono minor numero di eurodeputati, anche se i Paesi più grandi «rappresenteranno un numero maggiore di persone rispetto ai loro colleghi dei paesi più piccoli», ribadisce il trattato Ue.



Ecco dunque i numeri effettivi per le Elezioni Europee 2024 dei seggi in palio per ogni singolo Stato membro dell’Unione Europea, per un totale appunto di 720, dalla più grande Germania ai più piccoli Lussemburgo e Malta:

– Germania 96 seggi (+1 rispetto alle Europee 2019)
– Francia 81 (+2)
– Italia 76
– Spagna 61 (+2)
– Polonia 53 (+1)
– Romania 33
– Paesi Bassi 31 (+2)
– Belgio 22 (+1)
– Grecia 21
– Repubblica Ceca 21
– Svezia 21
– Portogallo 21
– Ungheria 21
– Austria (+1)
– Bulgaria 17
– Danimarca 15 (+1)
– Finlandia 15 (+1)
– Slovacchia 15 (+1)
– Irlanda 14 (+1)
– Croazia 12
– Lituania 11
– Slovenia 9 (+1)
– Lettonia 9 (+1)
– Estonia 7
– Cipro 6
– Lussemburgo 6
– Malta 6

LE PROIEZIONI SUI SEGGI UE ALLE ELEZIONI EUROPEE 2024: PPE VERSO CONFERMA, CRISI RENEW E VERDI. SUL CENTRODESTRA…

L’attesa è dunque molta per sapere nei prossimi giorni quanti e quali saranno i seggi eletti nei risultati delle Elezioni Europee 2024: dai 76 italiani ovviamente con primario interesse e poi l’intera globalità degli altri Stati per capire quale potrà essere la maggioranza che guiderà l’Europa nei prossimi 5 anni. Secondo una delle ultime stime effettuate dai sondaggi politici di Europe Elects tra aprile e maggio 2024, lo scenario per la Commissione Europea post-Von der Leyen potrebbe assomigliare in parte a quanto visto già 5 anni fa, in parte però si distanza specie per la crescita netta dei partiti del Centrodestra europeo.

Per le proiezioni di Europe Elects, il Partito Popolare Europeo (PPE, fanno parte in Italia Noi Moderati e Forza Italia) manterrebbe tra i 172 e i 191 seggi, confermandosi il primo partito in tutta l’Ue. Al secondo posto, in netto calo i Socialisti del S&D-PSE (Pd e Psi) con una forchetta ipotizzata tra 129-145 mentre sul terzo posto la bagarre è tutt’altro che scontata nell’esito: il calo dei liberali di Renew Europe (Renzi, Calenda e Bonino) li vede tra i 74 e i 90 seggi, la crescita netta dei Conservatori-ECR (FdI) tra 73-90 e il gruppo di Identità e Democrazia (Lega) tra 76-88. A chiudere la proiezione dei seggi del nuovo Parlamento Ue troviamo i Verdi a 42-55, il popolo dei non iscritti tra i 44 e i 53, la Sinistra Europea fra 34 e 47-