Grande soddisfazione bipartisan per il via libera definitivo all’obbligo dei seggiolini antiabbandono in auto. Deborah Bergamini, esponente di Forza Italia, ha ricordato però l’iter particolarmente complesso: «Purtroppo sì e per vicende meno importanti la politica ha tempi più rapidi. Così dopo un iter troppo lungo e complesso, finalmente è stato firmato il decreto attuativo di un provvedimento che per anni portiamo avanti con strenue battaglie». Ai microfoni di Key 4 Biz, l’azzurra ha aggiunto: «Forza Italia nella legge di Bilancio proporrà di inserire un meccanismo di agevolazioni fiscali per l’acquisto dei seggiolini dotati di un sistema di allarme che, connesso allo smartphone, ricorderà al guidatore tramite un segnale sonoro, della presenza del piccolo passeggero a bordo, prima che lo stesso guidatore esca dal veicolo». E ancora: «Mi auguro che grazie a questa legge di civiltà, finalmente approvata anche in Italia, non possano più ripetersi tragici casi di cronaca». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SEGGIOLINI ANTIABBANDONO, SCATTA L’OBBLIGO: LE REAZIONI
I seggiolini antiabbandono in auto sono obbligatori, ora le forze politiche al lavoro per promuovere incentivi sui dispositi salva bebè. Soddisfazione bipartisan in Parlamento per il via libera definitivo al disegno di legge di Giorgia Meloni, con Forza Italia che invita il Governo ad agire: «Troppe le vittime innocenti ad aver scontato i ritardi della burocrazia. Ora, sarà compito del Parlamento attuare quanto prima l’agevolazione fiscale prevista ed incrementare le relative risorse», le parole di Licia Ronzulli. Entusiasta anche il Pd con il segretario Nicola Zingaretti: «Una norma di civiltà e un altro passo in avanti per la sicurezza dei più piccoli». Queste, invece, le parole della dem Vanna Iori: «I drammi di questi ultimi anni non devono più ripetersi. Più tutele per i piccoli e le loro famiglie». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SEGGIOLINI ANTIABBANDONO IN AUTO, I COSTI
I seggiolini antiabbandono sono legge, ma attenzione, non c’è nessuna fretta nell’adattarsi alla normativa: spieghiamo brevemente perché. Innanzitutto il decreto approvato ieri entrerà in vigore solamente 15 giorni dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, di conseguenza, la data dovrebbe aggirarsi attorno alla fine di questo mese. Dopo di che scatterà l’obbligo del dispositivo, ma solo 120 giorni dopo l’entrata in vigore del Dm. Una scelta dettata dal buonsenso visto che sarebbe impossibile per l’industria adeguarsi in tempi più rapidi, così come stabilito anche dal Consiglio di Stato. Quindi, ripetiamo, non è necessaria alcuna corsa all’acquisto, anche perché oggi come oggi è difficile stabilire quale sia il dispositivo richiesto dalla legge o meno. Se ne riparlerà quindi a fine febbraio, e la data esatta la si saprà solamente fra circa un paio di settimane. Si sa inoltre che il dispositivo dovrebbe costare fra i 50 e i 100 euro, e non è da escludere che lo stesso venga inserito direttamente nel seggiolino, con ovviamente un sovrapprezzo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SEGGIOLINI ANTIABBANDONO: ECCO COME FUNZIONERANNO
Ma come funziona nel dettaglio il seggiolino antiabbandono? In poche parole si tratta di un dispositivo, il cosiddetto “car baby alert”, che fa da rilevatore e che è collegato appunto al seggiolino che ospita il bimbo. L’aggeggio elettronico misura la pressione corporea sullo stesso seggiolino, ed è costituito anche da una cicalina sonora che si alimenta nell’accendisigari dell’auto. Il sensore, che viene alloggiato sotto la prima fodera del seggiolini, comunica gli eventuali spostamenti del piccolo durante il viaggio, oppure se il bimbo sia ancora seduto con il motore della macchina spenta. «Quando in auto si spegne il motore – ha specificato Servalli uno degli ideatori del dispositivo, intervistato dai microfoni de Il Sole 24 Ore – se il sensore rileva un peso (anche minimo) sul seggiolino, un segnale sonoro richiama immediatamente l’attenzione dell’autista, ricordando la presenza del piccolo nella vettura ed evitando, in questo modo, dimenticanze oppure distrazioni dovute a circostanze esterne». Al momento tale dispositivo, che sarà poi collegato anche allo smartphone, è vendibile solo separatamente e online, sul sito dell’azienda o su Amazon, ma in futuro potrebbe essere già inserito nei seggiolini e lo stato sta valutando l’introduzione di incentivi per l’acquisto. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SEGGIOLINI ANTIABBANDONO: SODDISFATTA LA MELONI
Esprime soddisfazione la segretaria generale di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, in merito all’introduzione per legge del dispositivo antiabbandono per i seggiolini: “Posso dire – le sue parole – che ogni vita salvata con questa legge sarà valsa tutti i miei anni di battaglie in politica”. Un dispositivo tra l’altro tutto italiano, visto che il “car baby alert” è realizzato dalla Remmy, start up con sede a Calderara di Reno, in provincia di Bologna. Un sistema realizzato e brevettato da Michele Servalli e Carlo Donati: «La prima idea di un dispositivo antiabbandono per seggiolini da auto – ha spiegato Michele Servalli, ceo dell’azienda, a Il Sole 24 Ore – risale al 31 marzo del 2008 quando sentii alla radio la notizia della morte di una bimba a Lecco dopo essere stata lasciata 2 ore in auto. Ho pensato che non dovesse essere poi così difficile creare un dispositivo semplice che suonasse per segnalare la presenza dei piccoli in auto». Servalli ha fatto sapere che molti produttori di seggiolini sono già interessati: «Eravamo tutti in attesa dei decreti attuativi – ha concluso – ora saranno possibili accordi anche con le case costruttrici che attendevano di conoscere le specifiche». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SEGGIOLINI ANTIABBANDONO: ARRIVA L’OBBLIGO PER LEGGE
Paola De Micheli ha firmato il decreto sui seggiolini anti-abbandono: il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture ha contrassegnato il dl attuativo dell’articolo 172 del Nuovo codice della strada, l’obbligo sarà operativo non appena sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, dunque entro qualche giorno. Un’importante novità dopo le polemiche degli ultimi mesi per le tragedie registrate in tutta Italia: la nuova norma è stata introdotta con l’obiettivo di prevenire l’abbandono dei bambini all’interno dei veicoli. Il decreto salva bebè è stato approvato con maggioranza bulgara – tutti i gruppi politici hanno votato a favore – in Parlamento e, dopo l’ok della Commissione Europea, è arrivato il via libera del Consiglio di Stato.
DECRETO SALVA BEBE’, SEGGIOLINI ANTI-ABBANDONO DIVENTANO OBBLIGATORI
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha inoltre sottolineato in una nota: «In considerazione dell’importanza di questi dispositivi, volti a scongiurare eventi tragici come quelli accaduti negli ultimi anni, sono allo studio le modalità per attuare l’agevolazione fiscale prevista per favorirne l’acquisto ed incrementare le relative risorse». Ricordiamo che i seggiolini con dispositivo anti-abbandono sono obbligatori su tutti i veicoli che trasportano bambini fino a quattro anni d’età: la violazione del vincolo sarà punita con una sanzione amministrativa da 81 a 326 euro, in caso di recidiva nell’arco di un biennio è prevista la sanzione accessoria della sospensione della patente da quindici giorni a due mesi. Come annunciato negli scorsi mesi, il Mit curerà una campagna informativa sul nuovo obbligo e sulle corrette modalità di utilizzo dei dispositivi, nonché sui rischi derivanti dall’amnesia dissociativa.
Ho firmato il Decreto sui #seggiolini #antiabbandono, l’obbligo entrerà in vigore non appena la Legge sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale https://t.co/2f6da3IdXs
— Paola De Micheli (@paola_demicheli) October 7, 2019