Un misterioso segnale radio è giunto sulla terra da Proxima Centauri, il sistema solare più vicino al nostro pianeta, distante “solamente” 4.2 anni luce. Il messaggio è stato osservato nel 2019 ma studiato solo di recente, ed ha fatto decisamente incuriosire gli astronomi e gli scienziati di mezzo mondo. La domanda sorge infatti spontanea: da dove proviene? La particolarità di questo messaggio di Proxima Centauri è che lo stesso sia giunto sulla frequenza singola dei 982 Mhz, e ciò iscrive il segnale come fenomeno artificiale e non naturale.



Di conseguenza lo stesso dovrebbe essere stato mandato in maniera “manuale”: possibile, si domandano in molti, che sia la prova dell’esistenza di un pianeta con capacità di mandare messaggi ad altri mondi, quindi la prova dell’esistenza degli alieni? La notizia è stata data dal tabloid britannico The Guardian, e poi confermata dall’autorevole periodico Scientific American, e fra le tante ipotesi è stato escluso che si tratti di una interferenza dalla terra.



SEGNALE RADIO DA PROXIMA CENTAURI: “NON CONOSCIAMO…”

A riguardo Andrew Siemion dell’Università della California, Berkeley, ha fatto sapere che al momento il segnale captato “non può essere ancora spiegato”, per poi aggiungere: “La cosa più curiosa è che il segnale occupa una banda molto ristretta dello spettro radio: 982 megahertz, in particolare, che è una regione tipicamente priva di trasmissioni da satelliti e veicoli spaziali di fabbricazione umana. Non conosciamo alcun modo naturale per comprimere l’energia elettromagnetica in un singolo contenitore di frequenza”. Non lontano dalla terra troviamo Proxima B, che è leggermente più grande del nostro pianeta e che si trova nella “zona abitabile” della stella, e quindi Proxima Centaury che invece è ben più grande e lontano dalla stella. Sono attese novità nei prossimi giorni, intanto, sono in molti che già fantasticano sulla possibilità che gli uomini come noi non siano gli unici abitanti dell’universo, e che invece la fuori vi siano molti altri nostri simili, pronti magari a comunicare con noi…

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