Segregata e abusata durante riti satanici in cui si sarebbero consumate terribili violenze: è il drammatico resoconto di quanto denunciato da una giovane in Lombardia, un caso che ora vedrebbe indagati i genitori affidatari dell’epoca. I fatti contestati, secondo quanto riportato dall’Ansa, risalirebbero a una decina di anni fa, ma sarebbero emersi nelle ultime ore con il provvedimento che avrebbe imposto una misura cautelare, emessa dal gip di Milano, a carico della coppia ed eseguita all’esito delle indagini condotte dalla Dda del capoluogo lombardo.
I genitori affidatari della presunta vittima sarebbero attualmente destinatari di obbligo di dimora e divieto di avvicinamento con applicazoone del braccialetto elettronico. Entrambi sarebbero accusati di aver ridotto in schiavitù la giovane dopo il suo arrivo, da maggiorenne, nella loro famiglia. Il racconto della ragazza inizialmente non sarebbe stato ritenuto credibile, ma accertamenti successivi avrebbero condotto alle misure cautelari. Secondo quanto finora emerso sulla vicenda, la giovane sarebbe stata abusata dal padre affidatario e sarebbe rimasta incinta dando poi alla luce un bimbo. Una spirale di orrori, sevizie e abusi sessuali, su cui gli inquirenti ora lavorerebbero nel massimo riserbo dopo la recente notizia della misura disposta dal giudice per le indagini preliminari.
Denuncia choc di una giovane: segregata e abusata da padre affidatario durante riti satanici
I fatti denunciati dalla giovane risalirebbero a circa 10 anni fa, ma sono emersi soltanto nelle ultime ore con la misura cautelare disposta dal gip di Milano a carico dei genitori a cui sarebbe stata affidata all’epoca. La ragazza inizialmente non sarebbe stata creduta, ma ora la vicenda rischierebbe di assumere contorni decisamente pesanti a carico della coppia attualmente indagata dagli inquirenti milanesi. Il caso, riporta Ansa, sarebbe oggetto di un travagliato iter giudiziario in cui si innesterebbero le denunce presentate dalla presunta vittima dopo il suo trasferimento lontano dalla Lombardia.
Nel suo racconto, ricostruisce ancora l’agenzia di stampa, la giovane avrebbe riferito agli investigatori di un tessuto di violenze subite durante presunti riti satanici. Una versione che, nelle prime battute di indagine, non sarebbe stato ritenuto credibile. Gli accertamenti successivi avrebbero però portato alla misura cautelare emessa dal gip di Milano a carico della coppia. La versione della giovane conterrebbe dettagli agghiaccianti: avrebbe dichiarato di essere stata ripetutamente sottoposta a violenza sessuale, vittima di stupri di gruppo nel contesto di presunti riti satanici condotti da persone incappucciate e vestite con una tunica bianca. A lungo, durante il periodo in cui si sarebbero svolti i fatti contestati, la giovane sarebbe stata costretta a stare in una botola insonorizzata, riporta Il Giornale, segregata dai genitori affidatari che l’avrebbero intrappolata in un incubo dal quale avrebbe trovato il coraggio di uscire denunciando tutto.