Il caso della donna di 67 anni segregata in casa da fratello e cognata per 22 anni tiene banco anche a Ore 14 su Rai 2. La donna poteva uscire pochissime volte al mese e quando usciva veniva accompagnata dalla cognata, sempre tenuta sotto stretto controllo. A volte la accompagnavano dalla parrucchiera, ma nessuno ha mai denunciato la sua situazione. I testimoni, ascoltati proprio dal programma di Rai 2, hanno rivelato: “Sapevo che questa donna si lamentava. È tutta una questione di soldi. Io ho visto la cognata andare a prendere la carta per la reversibilità. È andata all’ufficio postale per questi soldi, per prendere la pensione”. Un altro vicino di casa ha affermato: “Minacciata di morte? Mica solo a lei, anche a noi che provavamo ad intervenire. Ci ha minacciato, ci ha creato diversi problemi”. (agg. JC)



Donna segregata in casa per 22 anni

La puntata di questa mattina, martedì 13 settembre, di ‘Storie Italiane’ in onda su Rai 1 torna ad affrontare la terribile scoperta della donna di 67 anni segregata in casa per 22 anni dal fratello e dalla cognata. Questa storia atroce arriva da Campobasso, da un paesino di appena 600 anime, dunque da una comunità molto piccola in cui tutti si conoscevano e in cui tuttavia nessuno aveva denunciato la situazione della donna. ‘Storie Italiane’ ha raccolto una testimonianza esclusiva e anonima di una persona che vive proprio nel luogo in cui si è consumato il dramma. “Mai avremmo potuto immaginare che questa signora vivesse una situazione così drammatica”, racconta la persona, mai ripresa in volto e dalla voce distorta per garantirne l’anonimato.



Non l’ho mai sentita parlare, mai vista da sola, era sempre vestita di nero e con il fratello e con la cognata”, prosegue l’anonimo testimone, confermando i primi dettagli emersi, che vedevano la donna uscire soltanto in compagnia dei familiari, vestita con abiti scuri e costretta all’assoluto silenzio. Parlando dei parenti-presunti aguzzini della donna segregata in casa, afferma che “facevano poca vita sociale, pochi scambi, poche parole, erano quasi degli invisibili, parlavano poco”.

Donna segregata in casa per 22 anni a Campobasso, testimonianze esclusive

Il testimone sentito da Storie Italiane confessa che il caso della donna segregata in casa a Campobasso “lascia tante domande e l’amaro in bocca”, perché si è consumata “in una comunità così piccola, dove ci conosciamo tutti”, ammettendo però che “poi fino in fondo non ci conosciamo tutti e ci sono tante cose che magari sono nascoste. Purtroppo anche volendo, magari uno non sapendo non riesce nemmeno a reagire e a venire incontro alle necessità di queste persone, che purtroppo vivono delle situazioni che non si augura succedano a nessuno”.



Ma com’è stato possibile scoprire il terribile orrore nascosto tra le mura di quella casa? ‘Storie Italiane’ spiega che il dramma è venuto alla luce “per mezzo di due lettere anonime dello stesso tenore, sembra una indirizzata ai carabinieri e una alla Procura”. In quelle poche righe c’era l’esortazione ad andare a effettuare un sopralluogo. Il procuratore ha parlato di “un quadro degli orrori” e ora gli investigatori stanno cercando di capire quanto gli abitanti del paese fossero a conoscenza del rapporto morboso tra la 67enne segregata e i suoi familiari.