La storia di Lucia, la donna di Campobasso segregata in casa per 22 anni da parte del fratello e della cognata, è stata trattata a “Storie Italiane”, nel corso della puntata andata in onda oggi, giovedì 15 settembre 2022, su Rai Uno. Un testimone che ha voluto mantenere l’anonimato senza farsi riprendere in volto ha parlato ai microfoni dell’inviato Edoardo Lucarelli: “Lucia strillava ‘portatemi via!’, quando loro andavano in campagna. Non bisogna poi dimenticare che loro hanno la firma per incassare la pensione di reversibilità del marito defunto”.



Inoltre, secondo quanto riferito dal teste, il fratello e la cognata della donna segregata la percuotevano e le davano schiaffi: “C’era sempre la cognata dietro a tutto… Chi comanda là dentro è la moglie, non il fratello di Lucia. Si sentiva da fuori che le davano botte… ‘Reggila, reggila! Pam, pam!’… Mamma mia, lascia solo stare… Io ci tengo a Lucia come persona”.



SEGREGATA IN CASA PER 22 ANNI: DRAMMA A CAMPOBASSO, PARLA UN TESTIMONE

A proposito della donna segregata in casa per 22 anni a Campobasso, il testimone a “Storie Italiane” ha riferito che la diretta interessata, “sa dietro i vetri parlava con la gente in strada, fino a quando loro hanno messo un vetro nero per impedirle di dialogare con la gente. Poi l’hanno messa dentro una legnaia. Quanto ha sofferto, poverina…”.

Ricordiamo, come riportano le principali agenzie di stampa nazionali, che la vittima, liberata venerdì sera e accompagnata alla stazione dei carabinieri, “è stata ascoltata da un consulente nominato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Campobasso che segue le indagini. Ha denunciato, ai danni del fratello e della moglie di lui, vent’anni e più di privazioni e vessazioni psicologiche e fisiche, raccontando di aver subito percosse, schiaffi, minacce e totale privazione della libertà personale e della autonomia. Al momento si trova in una struttura protetta”.