Un ragazzo 20enne è stato arrestato nella giornata di ieri per estorsione, avendo “chiesto” dei soldi ad un coetaneo. E’ accaduto, come riferisce SkyTg24.it citando l’agenzia di stampa italiana Ansa, in località Colle di Val d’Elsa, in provincia di Siena (Toscana). L’arrestato era arrivato a minacciare la sua vittima anche via social per farsi consegnare i soldi, e una volta denunciato il tutto il 20enne è stato fermato e consegnato alla giustizia. Secondo l’aggressore, la vittima era “colpevole” di essere troppo timido, di conseguenza negli ultimi mesi l’avrebbe di mira, minacciandolo ripetutamente e a arrivando ad estorcergli un’importante somma di denaro, ben 3.500 euro, con l’aggiunta anche di un iPhone 13, uno smartphone del valore di almeno 7/800 euro.
Le indagini sono durate praticamente un mese, visto che erano scattate alla metà del giugno scorso, dopo che il 20enne estorto ha deciso di recarsi presso le forze dell’ordine denunciando il tutto. Indagini che, come scrive SkyTg24, sono risultati particolarmente laboriose in quanto il malvivente si nascondeva dietro un falso profilo social di modo da “incutere maggior timore e rendere più complicata la sua identificazione”.
20ENNE ARRESTATO PER ESTORSIONE: LA TRAPPOLA PER BLOCCARLO
Grazie a questa “maschera” aveva minacciato il 20enne di far male a lui ma anche ai suoi famigliari e alla fidanzata, e così facendo è riuscito ad estorcere migliaia di euro in più occasioni. Inoltre, secondo quanto hanno fatto sapere i carabinieri della compagnia locale, pare che lo stesso stesse pianificando di utilizzare lo stesso modus operandi con un minorenne di Colle Val d’Elsa.
Fortunatamente, nell’ultimo tentativo di estorsione, ad accogliere il 20enne oltre alla vittima vi erano anche i carabinieri, che in abiti civili lo hanno bloccato e portato in carcere. Dopo che vittima e estortore hanno patteggiato il luogo dell’incontro via smartphone, la vittima ha consegnato 200 euro nelle mani del suo aggressore, e a quel punto sono intervenuti i carabinieri che nel frattempo si erano appostati, arrestando in flagranza di reato il ragazzo.