Di sfida in sfida, sempre più pericolose: l’ultima moda in voga tra i giovani sembra essere quella di farsi un selfie, o meglio ancora un video, sui binari della ferrovia mentre arriva il treno in corsa. Tutto questo per poi pubblicare su Tik Tok riscuotendo l’approvazione dei propri coetanei. Un fenomeno inquietante, diffusosi a macchia d’olio in tutto il mondo, Italia compresa. Ne è la dimostrazione quanto riportato da Il Messaggero, secondo cui un gruppo di ragazzini è stato fermato venerdì pomeriggio nel parco degli Acquedotti di Roma dagli agenti della Polfer lungo la tratta della ferrovia che va dalla stazione Casilina a quella di Capannelle. Un luogo perfetto per porre in essere il piano: non così difficile da raggiungere ed evidentemente non protetto a dovere dalle reti metalliche visto che non è la prima volta che i binari vengono “presi d’assalto” dai giovani.
SELFIE SUI BINARI DEL TRENO, L’ULTIMA MODA FOLLE DEI GIOVANISSIMI
Pochi giorni fa alcuni macchinisti avevano infatti lanciato l’allerta: alcuni ragazzi erano stati visti nell’atto di farsi dei selfie sui binari e, in alcuni casi, a lanciare sassi contro i treni. Un episodio non isolato, se è vero che venerdì intorno alle 17 un macchinista ha lanciato un nuovo sos per segnalare la presenza di un gruppo di minorenni, tutti di età compresa tra i 12 e i 13 anni, nei pressi della massicciata. Sono dunque intervenuti gli agenti della Polizia Ferroviaria, fortunatamente non lontani, e affiancati da un’auto del commissariato Tuscolano e più tardi dagli agenti della Digos hanno fermato i ragazzi, almeno quattro o cinque, nell’atto di sistemare degli oggetti, forse grosse pietre sulle traversine, mentre ognuno di loro riprendeva la scena con il proprio smartphone. All’arrivo degli agenti è scatto il fuggi fuggi generale e i poliziotti hanno preferito desistere dall’inseguimento considerando il rischio di andare dietro a dei ragazzini sui binari, privilegiando la loro incolumità. Per evitare tragedie, gli agenti hanno anche provveduto a fermare la circolazione dei treni che sopraggiungevano. L’ipotesi investigativa, comunque, è che si tratti di ragazzini della zona: “Erano ben vestiti, sneakers all’ultima moda e tute di grido“, ha detto un testimone che ha visto da lontano la scena dell’inseguimento abortito.