Salmo e Selvaggia Lucarelli: esplode lo scontro social, centra il Coronavirus

Sono ore all’insegna delle scintille social quelle in corso tra Salmo e Selvaggia Lucarelli e il motivo è un post condiviso via social, con cui il trapper si lascia andare al ricordo dell’etichetta di “concerto abusivo” affibbiatagli nel 2021. Questo, dal momento che aveva tenuto un concerto ad Olbia, senza le annesse autorizzazioni e in non-ottemperanza alle regole antivirus disposte dal governo vigente per la prevenzione dal Coronavirus, tra cui l’utilizzo della mascherina antivirus. A scagliarsi contro l’artista per la scelta di ribellione contro le ristrettezze e  le limitazioni disposte in Italia per il settore spettacoli ai tempi del Covid-19, era stata tra gli altri proprio Selvaggia.



È stato l’anno più difficile della mia vita. Concerto abusivo, album, recitare nella serie tv, dirigere la colonna sonora, fare un nuovo album, preparare il live per San Siro…”, ha riportato nel suo ricordo social Salmo, per poi replicare così ad un utente che lo ha incalzato su quanto ripreso con il quesito “Quale concerto abusivo?”: “Chiedi a Selvaggia Sucarelli”. 



Il duro botta e risposta social

Il cognome della Lucarelli è volutamente scritto Sucarelli da parte del trapper, in segno quindi di provocazione sferrata alla blogger, che tuttavia decide ora di rispondere all’attacco: “Non conosco Salmo. Lo ritengo anche bravo. Un anno fa mi ero permessa di dire che il suo concerto ad Olbia fatto senza autorizzazioni, con una pandemia che faceva ancora molte vittime, era stato un errore. Non ha mai risposto nel merito ma a distanza di tempo la schifosa battuta sessista non ha saputo tenersela. Forse tra due millenni i maschi riusciranno a rispondere a una donna guardando oltre il proprio pisello”.



Tuttavia, non è tardata ad arrivare neanche la controreplica di Salmo  destinata alla giudice veterana di Ballando con le stelle, e così quindi il trapper si scrolla di dosso le accuse di sessismo: “Non piangere Selvaggia. Mi hanno storpiato il cognome mille volte. Per favore falla finita con sta roba del sessismo che non c’entra nulla. Il vittimismo da opinioninstagram è passato ormai. Forse”.