Selvaggia Lucarelli, giurata di “Ballando con le Stelle”, ha commentato nuovamente in un post social la vicenda di Enrico Montesano, squalificato dal programma del sabato sera di Rai Uno in quanto ha indossato in sala prove una maglia “proibita”; infatti, essa riportava il simbolo e il motto della X Mas (“Memento audere semper”), formazione militare che ha combattuto accanto ai nazisti contro i partigiani, nonché simbolo del neofascismo. La giornalista ha scritto: “Giusto per chiarire, perché leggo la solita dietrologia da bar. Insinuare che qualcuno possa avermi suggerito di scrivere della maglietta di Montesano per creare il caso della settimana, vuol dire non capire nulla di tv ed equilibri annessi”.



Selvaggia Lucarelli ha infatti ricordato che di mestiere fa la giornalista, quindi, se ha una notizia, la deve dare, a prescindere da quelle che possano essere le dinamiche di una trasmissione tv. “In questo caso – ha sottolineato – dare la notizia era pure una faccenda scomoda per la mia posizione, ma non potevo tacere. Se parliamo di responsabilità, le attribuisco tutte a Enrico Montesano, che si è presentato in sala prove con quella maglietta”.



SELVAGGIA LUCARELLI: “ENRICO MONTESANO? SUPPONGO CHE QUELLA DI CHI DOVEVA VIGILARE SIA UNA SVISTA, SEPPUR GRAVE”

Nel prosieguo del suo post, Selvaggia Lucarelli ha tenuto a ribadire che, a suo avviso, la colpa è da attribuire per intero a Enrico Montesano, mentre “quella del programma e di chi doveva vigilare è una svista, suppongo. Grave, ma una svista, a meno che non si sia così in malafede e fessi da pensare che qualcuno potesse pensare di trarre un vantaggio dal promuovere la X Mas in prima serata su Rai Uno”.

Ricordiamo, per completezza d’informazione, che dopo il caso fatto esplodere da Selvaggia Lucarelli, Enrico Montesano si è scusato pubblicamente su Facebook: “Sono sempre stato un uomo libero e democratico. Credo nei valori della Costituzione e mi scuso profondamente con chi si è sentito offeso e turbato. È stata un’ingenuità. Io col nazifascismo e tutti i totalitarismi non c’entro nulla, li disprezzo profondamente. Chiedo ancora scusa”.