Dopo programmi tv e riviste, anche Selvaggia Lucarelli si occupa del caso dell’anno: Pamela Prati e Mark Caltagirone. La giornalista del Fatto Quotidiano, dopo aver intervistato Pamela Perricciolo, ha ricostruito la vita della showgirl dopo il successo del Bagaglino, perché è da qui che potrebbe essere nato tutto. E da qui si scoprirebbe che avrebbe «piccoli e grandi problemi legali e finanziari» in cui «non pare mai la vittima». La showgirl nelle sue innumerevoli ospitate ha ribadito di non avere problemi economici, ma secondo Selvaggia Lucarelli sarebbe inseguita dal Fisco da anni. Anche lei ha confermato che il cachet di circa tremila euro per l’intervista a Domenica In sarebbe stato pignorato dal Fisco. «Le è stato comunicato con una email dalla contabilità Rai il 2 maggio». In passato i pagamenti sarebbero transitati attraverso Birimbella, una società intestata a lei, che all’anagrafe è Paola Pireddu, ma stavolta la Rai avrebbe preteso di intestare il contratto alla persona fisica. C’è poi un’altra vicenda bizzarra: Pamela Prati qualche anno fa avrebbe scelto il suo nome d’arte per quello all’anagrafe per sfuggire ai suoi credito.
SELVAGGIA LUCARELLI: “LE BUGIE DI PAMELA PRATI”
Pamela Prati ha sempre smentito, spiegando di aver scelto di adottare il suo nome d’arte in via definitiva, «come Gabriel Garko e tanti artisti», eppure Selvaggia Lucarelli riporta racconti secondo i quali lei usa ancora entrambi i documenti. «Li ho entrambi, è vero, ma uso quello di Pamela Prati. Lo Stato lo sa, non è un reato». Riguardo invece il pignoramento del suo cachet replica: «Chi è che non ha debiti oggi? È una cosa mia personale, non la volevo dire alla conduttrice, Silvia Toffanin». A proposito dei suoi debiti, la giornalista ha raccolto diverse testimonianze che confermerebbero queste voci. C’è ad esempio un testimone che le ha raccontato di aver affittato qualche anno fa un immobile a Pamela Prati, la quale poco dopo smise di pagare l’affitto. La vicenda finì in tribunale: il conto corrente della donna fu pignorato e si arrivò ad un accordo economico per chiudere la vicenda, testimoniata – sottolinea la Lucarelli – da documenti e conversazioni WhatsApp. Lo stesso avvocato Irene Della Rocca starebbe reclamando pagamenti dall’8 aprile. In tutto ciò Pamela Prati risulta pensionata, ma non prenderebbe i 1.200 euro dichiarati da Pamela Perricciolo. «Sei male informata, prendo molto di più», le ha detto la showgirl.
SELVAGGIA LUCARELLI E IL CASO PAMELA PRATI: DEBITI, DOCUMENTI E DENUNCE
Ma Selvaggia Lucarelli ha riportato alla luce anche altre vicende. Come la denuncia di alcuni poliziotti perché Pamela Prati pretendeva di entrare da un ingresso dello stadio Olimpico per vedere la partita. Pare che abbia aggredito fisicamente due agenti che la denunciarono, con altri 20 colleghi presenti pronti a testimoniare. «Erano loro molto aggressivi, io non ho fatto niente di male, ma non li ho denunciati», ha replicato alla giornalista del Fatto Quotidiano, spiegando di non sapere molto di questa vicenda. Insomma, ci sono storie che vanno oltre il caso Mark Caltagirone: casi di debiti e documenti, oltre che di bugie. Intanto Pamela Prati le confessa di avere un desiderio: «Vorrei solo che l’Italia smettesse di parlare di me». Però oggi è a Chi l’ha visto per parlare in quanto vittima di un inganno. Un controsenso, come tanti ce ne sono in tutta questa vicenda. «Io sono una persona trasparente, ho le mie fragilità, mi è morta una sorella un anno fa. In tv non volevo andare, mi hanno detto che lo dovevo fare. E non andavo per soldi». Però li ha chiesti.
SELVAGGIA LUCARELLI E LA CONFESSIONE DI PAMELA PERRICCIOLO
E ha firmato un accordo di riservatezza con Pamela Perricciolo ed Eliana Michelazzo, come rivelato dalla prima proprio a Selvaggia Lucarelli in un’intervista pubblicata ieri dal Fatto Quotidiano. «Io non lo so perché l’ho firmato. Comunque ho chiesto all’avvocato e quell’accordo non vale niente». Se valga o meno poco importa a chi segue la vicenda, quel che conta è la verità. E da questo punto di vista sembra averla detta proprio la Perricciolo, che è stata subito additata dalle due (ex) amiche come la carnefice di tutta la vicenda, la mente diabolica dietro Mark Caltagirone e le altre “truffe romantiche”, se così possono essere chiamate. La giornalista infatti è riuscita a contattare la manager “Donna Pamela”, l’unica che era rimasta in silenzio dopo le confessioni, e a farle ammettere che in questa vicenda tutte e tre sono responsabili. «Io penso che tu ed Eliana gestivate qualche profilo fake, vi divertivate a giocare con identità false. Poi quando avete incrociato Pamela Prati la cosa vi sia sfuggita di mano…», le ha detto Selvaggia Lucarelli. Un’ipotesi di fronte alla quale Pamela Perricciolo non ha risposto con una smentita, anzi: «Secondo te dovrei dire questo? Però pensa che figura di merda. È stato tutto un gioco, tanto che abbiamo firmato quel documento per non confessarlo. Inutile ora andare in tv a fare le vittime».