Lutto per Selvaggia Lucarelli: è morto il suo cagnolino Godzilla

È un giorno triste per Selvaggia Lucarelli e per la sua famiglia. Con un post pubblicato su Instagram e una carrellata di foto, la giornalista ha infatti comunicato la morte del suo cagnolino Godzilla. Il cavalier king, a cui suo figlio Leon era particolarmente affezionato, nell’ultimo periodo ha affrontato dei problemi di salute che lo hanno costretto al ricovero.



Godzilla, cagnolino molto amato anche dai follower della Lucarelli, che spesso condivideva scatti o brevi filmati dell’animale, ha combattuto, tornando dai suoi affetti dopo i primi problemi; poi però non ce l’ha fatta, come oggi comunicato da Selvaggia, che ha voluto ricordarlo e salutarlo con un lungo e toccante messaggio, affiancato da una serie di foto del cane da solo e in loro compagnia.



Selvaggia Lucarelli, l’ultimo saluto al cane Godzilla

“Sarai in ogni paperella, pan di stelle, pizza margherita che vedrò e per cui andavi pazzo.” inizia il lungo post d’addio al cagnolino di Selvaggia Lucarelli. Che continua: “Sarai nelle cose che ti piacevano e nelle cose che hai rincorso, nei piccioni, negli uccellini, nelle libellule dell’ultima estate insieme. Sarai nei gatti di casa che ti hanno conosciuto per poco e che guardavi come si guardano i bambini scalmanati, con il muso da anziano paziente e in fondo un po’ divertito.”

La giornalista spiega anche il perché del nome scelto: “Ti abbiamo chiamato Godzilla per scherzo e invece, alla fine, sei stato degno del tuo nome fino all’ultimo. – e continua – Sei stato l’eroe del mio bambino, il suo amico dell’adolescenza, la creatura preferita di Lorenzo. Sei stato nei miei libri, nelle gite in montagna, sotto le scrivanie degli hotel e le sedie al ristorante. Meritavi una vita più lunga, meritavi una vita più facile, ma ti giuro piccoletto, ci siamo impegnati perché potesse essere davvero vita fino all’ultimo.” Così conclude: “Sarai sempre il nostro cane, non ti dimenticheremo mai. E vedi se finalmente ti riesce di catturare una libellula, sarebbe anche ora. Ti amo.”