Botta e risposta sui social tra Selvaggia Lucarelli e Annamaria Berrinzaghi, mamma di Fedez. Il tema di fondo sono i nuovi risvolti sull’inchiesta che ha portato all’arresto di alcuni ultras del Milan, amici del rapper, e con riferimento aggiuntivo all’ultima iniziativa del rapper a sfondo benefico ovvero l’inaugurazione di una casa destinata a pazienti oncologici e confiscata alla criminalità organizzata. La giornalista ha dunque riportato sui social entrambe le notizie, commentando: “Stralci da cui emerge l’amicizia tra Lucci e Fedez, il quale, secondo le carte vuole prendere in gestione con Lucci lo storico locale Old Fashion di Milano. Per pianificare questo nuovo affare, secondo il giudice, Fedez addirittura quasi si autoinvita nella villa di Lucci in provincia di Bergamo”.
Selvaggia Lucarelli – come riporta il Corriere della Sera – ha dunque aggiunto un commento velenoso sulle due circostanze con una chiara stoccata all’indirizzo di Fedez: “Quindi, da una parte ristruttura i beni confiscati alla criminalità con fotona sui giornali, dall’altra vuole intercedere con Boeri per aiutare il suo amico Lucci a gestire, tramite terze persone, uno dei più famosi locali milanesi”. La giornalista ha poi aggiunto: “Beh, due giorni fa Fedez era qui a fare beneficenza a favore dei fotografi. Che carino, si è occupato di ristrutturare un bene confiscato alla criminalità organizzata”.
Selvaggia Lucarelli e Annamaria Berrinzaghi, replica e contro-replica dopo le frecciatine a Fedez
Il riferimento all’iniziativa di beneficenza di Fedez ha suscitato la tempestiva replica di Annamaria Berrinzaghi, mamma di Fedez. “Cara Selvaggia, se vuoi ti insegno come si fa”. Non poteva dunque mancare anche la contro-replica di Selvaggia Lucarelli: “Non c’è bisogno signora! Faccio già il mio, grazie. Se vuole le insegno io come si fa, ma senza fotografi”. E ancora – come riporta il Corriere della Sera – la giornalista sui social: “Comunque queste madri che hanno le gesta del figlio spalmate tutti i giorni sui giornali e si preoccupano per quello che scrivo io fatico a capirle”.