Il “caso” Arabia Saudita torna ancora di prepotenza sulla crisi di Governo italiana dopo che Matteo Renzi questa mattina al Corriere della Sera ha provato a difendersi dalle enormi polemiche sollevate per la sua conferenza ben remunerata tenuta la scorsa domenica a Riad con il principe saudita ereditaria, Mohamed Bin Salman (secondo l’ONU tra i mandanti del delitto del giornalista Jamal Kashoggi). Su Instagram la giornalista del Fatto Quotidiano Selvaggia Lucarelli fa pelo e contropelo al leader di Italia Viva deostruendo ogni passaggio della risposta al Corriere.



«Sono stato a fare una conferenza. Ne faccio tante, ogni anno, in tutto il mondo, dalla Cina agli Stati Uniti, dal Medio Oriente alla Corea del Sud. È un’attività che viene svolta da molti ex primi ministri, almeno da chi è giudicato degno di ascolto e attenzioni in significativi consessi internazionali», a queste parole di Renzi la Lucarelli replica durissima «c’è tutto Matteo Renzi. Il suo ego, la sua boria, la sua spregiudicatezza […] Parte dicendo che lui fa tante conferenze anche in altri paesi e le fa perché lui è figo e autorevole, non è che siano tutti così fighi e autorevoli come lui». Renzi si difende dicendo che per quella conferenza viene sì pagato, come in altri eventi internazionali cui ha partecipato, ma che viene poi fatta regolare fattura e pagamento delle tasse rigorosamente nel nostro Paese: «grazie a questo pago centinaia di migliaia di euro di tasse in Italia». Qui la giudice di Ballando con le Stelle si inalbera, «Ma tu guarda. Un fatto inedito. Un uomo ricco che paga molte tasse. Quindi il sottotesto è: mica vado per arricchirmi io, vado per pagare gli ospedali in cui vi curate».



LUCARELLI VS RENZI: DA CONTE FINO AL TERRORISMO

Non manca la “difesa” del Premier Conte, nel momento in cui Renzi torna ad attaccarlo “smarcandosi” dall’accusa di essere un privilegiato della politica: «Sono certo che anche il presidente Conte, quando lascerà Palazzo Chigi, avrà le stesse opportunità di portare il suo contributo di idee», mentre la giornalista del Fatto rilancia «siccome non è mica ossessionato da Conte, no, si dice certo che quello del conferenziere è anche il destino di Giuseppe Conte». Ma è sul punto focale della conferenza di Renzi a Riad – ovvero quando lancia l’elogio al regime dei Bin Salman perché «baluardi contro l’estremismo islamico» – che la Lucarelli si scaglia con tutto il suo mai nascosto anti-renzismo: «grazie all’Arabia Saudita che il mondo islamico non è dominato dagli estremismi? In effetti Osama Bin Laden era di Alghero, mica è nato e cresciuto in Arabia Saudita, dunque aderente al wahhabismo, una delle forme più rigide dell’Islam. Mica 13 degli attentatori dell’11 settembre erano sauditi».



Non solo, per Selvaggia Lucarelli non si può dimenticare che è la stessa Arabia Saudita a compiere azioni e commerci vicini al terrorismo internazionale: «non può combattere alcun estremismo, perché l’estremismo quel paese lo pratica, lo promuove, ne è il baluardo. E il baluardo più pericoloso, perché supportato da un enorme potere economico e dunque politico». Chiudendo il post “velenoso” contro l’uscita renziana sull’Arabia, la giudice di Ballando ricorda come il Governo di Riad reputi terroristi anche «coloro che manifestano pacificamente per i loro diritti, i giornalisti non inginocchiati, le attiviste donne molte delle quali condannate dalla corte anti-terrorismo al carcere per poi essere sottoposte a ad elettroshock, frustate e violenze sessuali». Il tutto per “ricordare” a Renzi che contestare la sua visita in Arabia Saudita non è per attaccarlo – l’ex Premier aveva spiegato così al CorSera «sia più un argomento per attaccarmi personalmente non riuscendo a rispondere sui contenuti. Ora occupiamoci di vaccini e posti di lavoro, poi risponderemo puntigliosamente in tutte le sedi» – bensì per far emergere elementi e fatti di sostanza, conclude Selvaggia Lucarelli nel suo post su Instagram.