Botta e risposta tra Selvaggia Lucarelli e il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, per il suo racconto della vacanza da incubo nella città barocca in provincia di Siracusa. Il primo cittadino l’ha invitata al “rispetto” della sua città e si è detto offeso, non è tardata ad arrivare la replica della giornalista. Ma andiamo con ordine. Il sindaco di Noto dopo un primo lungo post conciliante, ma nel quale minimizzava la vicenda, ignorando quella dei rifiuti, è andato all’attacco: “Gentile signora, così come il suo disagio merita comprensione e rispetto, allo stesso modo la nostra città e il nostro territorio, luoghi unici e ricchi di storia, meritano, anzi esigono, altrettanto rispetto pur nella consapevolezza che molti di noi, che questi luoghi abitiamo, siamo lontani dal farlo, anzi, molto spesso, pronti a rincarare la dose rinnegandoli e profanandoli”. Il sindaco ha poi rincarato la dose: “Le scrivo a nome di una comunità che si ritiene, proprio come lei cara signora Lucarelli, offesa e tradita. Una disavventura può mai arrivare a mortificare una comunità che l’ha accolta a braccia aperte?”.



A stretto giro la replica di Selvaggia Lucarelli, che ha messo in evidenza il fatto che non si tratta solo di disagi relativi alla corrente elettrica, ma c’è anche la questione dei rifiuti che circondano Noto e la soffocano. “Dovrebbe essere suo dovere dialogare con chi denuncia i problemi locali, non liquidarlo come un turista capriccioso che si tiene buono facendolo chiamare dal miglior ristorante di Noto per fargli offrire un pranzo. Invito di cui la ringrazio, ma che ho rifiutato cordialmente proprio per sentirmi libera di raccontare la verità”.



In serata è arrivato il comunicato dell’assessora all’Energia della Sicilia, Daniela Baglieri, che pur non citando Selvaggia Lucarelli, ha parlato del caso Noto. “Non è ammissibile che il valore delle risorse turistiche del territorio siciliano venga deturpato a causa dei rifiuti abbandonati per strada”. Inoltre, ha spiegato di aver contattato il sindaco di Noto per manifestargli la sua disponibilità a collaborare per incentivare comportamenti virtuosi. “Ho inoltre ribadito l’importanza della massima vigilanza sul rispetto dei contratti di raccolta. La complessità del problema richiede che ognuno faccia la propria parte e Il governo Musumeci intende fare la propria”. (agg. di Silvana Palazzo)



SELVAGGIA LUCARELLI, VACANZA HORROR

Vacanza da incubo in Sicilia per Selvaggia Lucarelli. La giornalista di Tpi e Fatto Quotidiano ha raccontato e documentato sui social i disagi che sta vivendo in questi giorni di permanenza sull’isola. Da qualche giorno sta soggiornando in una villa di Noto che, stando a quanto riferito da lei stessa, appartiene ad un noto medico del posto che è anche politico. Una villa il cui affitto è elevato, ma che è soggetta a continui blackout. Niente che non possa essere risolto con un generatore, che però è assente. Di fatto Selvaggia Lucarelli, il compagno Lorenzo Biagiarelli, il figlio Leon Pappalardo e la fidanzatina di quest’ultimo si sono ritrovati senza corrente elettrica, con tutte le conseguenze del caso. In primis, non possono usufruire dell’aria condizionata, un disagio non da poco considerando le alte temperature di questi giorni in Sicilia.

Ma soprattutto non può entrare in funzione il motore per tirare l’acqua dal pozzo o dalla cisterna. Per ricaricare i telefoni e refrigerarsi temporaneamente hanno dovuto usare la loro automobile. Nel suo racconto della vacanza horror trova spazio anche la questione relativa alla raccolta differenziata, perché a quanto pare a Noto non tutti hanno i mastelli.

SELVAGGIA LUCARELLI E I DISAGI A NOTO

Lo dico con profonda mestizia ma questo a Noto è il viaggio che ricorderò con più dispiacere nella vita. Ho apprezzato e continuo ad apprezzare la sfolgorante bellezza di tanti luoghi, ma non posso fare finta che non esista il resto”, ha esordito Selvaggia Lucarelli nelle Instagram Stories. “Sono completamente abbandonata dal locatore del posto che ho affittato a prezzi esorbitanti, in una situazione folle. Tutti i giorni va via la luce per guasti Enel in zona, oppure – quando va bene – salta solo il contatore se accendo un semplice forno”, ha proseguito la giornalista.

Quando va via la luce, essendoci la trivella e non l’allacciamento alla rete idrica, va via anche l’acqua. Non c’è un generatore. Non c’è sistema di acqua a caduta. NULLA. Neppure una lucina di emergenza in giardino. Buio pesto. Zero acqua. Caldo atomico”. Una situazione invivibile per Selvaggia Lucarelli e la sua famiglia. Tra l’altro ha rivelato che il proprietario e l’agenzia l’hanno invitata a pagare e ad andarsene. “Andarmene non so dove, visto che non c’è un buco da nessuna parte”.

VACANZA HORROR IN SICILIA: LA DENUNCIA SOCIAL

Ma nei giorni scorsi Selvaggia Lucarelli è riuscita a trovare una sistemazione a Siracusa per una notte. Una situazione che ha definito “surreale” che l’ha spinta a fare questa denuncia social. “Affittate ville apparentemente bellissime, chiedete cifre astronomiche e poi nascondete magagne, zero servizi, maleducazione, menefreghismo. Non si trattano così i turisti, questa non è la Sicilia che volevo e che voglio raccontare”. Poi ha affrontato il capitolo differenza, spiegando che le è stato detto di “buttare tutto insieme in una busta e poi passa il giardiniere a portarla via”. Guarda caso per alcune strade di Noto ha trovato rifiuti buttati ai bordi.

A tal proposito, ha precisato di aver segnalato la situazione al sindaco, che le ha garantito di aver fatto segnalazione e di aver allertato l’ufficio competente. Finora nessuna novità, neppure l’agenzia e il proprietario si sono fatte sentire con lei, che ha voluto precisare di non raccontare tutto ciò per denigrare la Sicilia, ma per portare alla luce una situazione che va risolta proprio per non danneggiare la regione.