Selvaggia Lucarelli all’attacco di Antonino Monteleone dopo un commento lasciato ad una pagina di Instagram. Tra una storia e l’altra su scontri e disordini post Italia-Spagna, la giornalista del Fatto Quotidiano e di Tpi ha scritto: «Interessante poi che nella solita paginetta trash venga messo alla berlina un uomo con evidenti problemi mentali e fior di personaggi si uniscano al gruppetto di bulli perculandoli. Compreso il noto inviato delle Iene, programma che ci fa la morale sul cyberbullismo». Selvaggia Lucarelli non ha fatto esplicitamente il nome di Antonino Monteleone, ma d’altra parte ha pubblicato i commenti sotto al post tra cui quello del giornalista, preso di mira da alcuni utenti. «Prendere in giro chi ha problemi evidenti non è granché elegante per un “giornalista”», gli scrive uno.
Lui non ci sta ad essere ripreso e replica: «Eh sì stiamo su questa pagina per fare la morale». Ne nasce così una discussione “catturata” da Selvaggia Lucarelli con degli screenshot. «Non è fare la morale, è questione di coerenza», la risposta dell’utente.
SELVAGGIA LUCARELLI E LA POLEMICA SU MONTELEONE
Ma l’utente fa notare anche ad Antonino Monteleone il suo ruolo nelle Iene. «Altrimenti diventa inutile fare servizi moralistici (in senso positivo, portatori di un messaggio) alle Iene. A mio parere ogni gesto conta. Anche perché non sei nuovo a commenti di questo tipo». Ma il giornalista continua a difendersi: «Ma di che stai parlando? A parte che non faccio la morale a nessuno, rispondo di ciò che faccio». Invece ad un altro commento ha replicato altrettanto duramente: «Magari sta meglio di me e di te! E chi vorrebbe discriminarlo – tra me che rido senza insultare (su una pagina dove si ride di tutti) e te che lo vorresti proteggere tipo Panda facendo l’indignato – sei tu, non io!». Ma Selvaggia Lucarelli, oltre a riportare questo scambio duro sui social, se l’è presa anche con la pagina Instagram: «Per la cronaca, il volto dell’uomo con problemi mentali l’ho coperto io. Lì sulla pagina ridono di lui, con la sua bella faccia scoperta e i telefonini che lo riprendono, per poi caricare il video sul web».