Selvaggia Lucarelli non teme per la sua incolumità, ma non nasconde di aver provato inizialmente un po’ di choc per la notizia del presunto “invito” di Chico Forti a un detenuto a coinvolgere la ‘ndrangheta contro lei e Marco Travaglio. L’ex velista, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Dale Pike, ha già provveduto a smentire, ma la giornalista del Fatto Quotidiano in un’intervista alla Stampa evidenzia il silenzio della premier Giorgia Meloni sulla vicenda, mentre per quanto riguarda l’attendibilità del detenuto che ha fatto la rivelazione, aspetta che le indagini accertino la verità. Comunque, Selvaggia Lucarelli definisce «bizzarra la circostanza che essi rivelino un modus operandi di Forti, emerso durante le indagini americane e che pochi conoscono».



Il riferimento è a quanto accaduto durante il processo, quando un informatore della polizia Usa rivelò che «Chico Forti anni prima, ignaro della sua collaborazione con la polizia, gli aveva chiesto di trovare un sicario per far fuori un avvocato di Miami che stava intralciando i suoi affari». Quindi, ora per la giornalista si starebbe ripetendo lo schema, infatti parla di medesimo modus operandi.



LO ZIO DI CHICO FORTI: “UN’ALTRA STORIA NEBULOSA…”

Dal canto suo, Chico Forti tramite il suo legale, l’avvocato Andrea Radice, ha negato di aver anche solo pensato quanto gli viene attribuito da un detenuto riguardo Selvaggia Lucarelli e Marco Travaglio. Dopo aver appreso la notizia dell’apertura di un fascicolo da parte della procura di Verona, attualmente contro ignoti, l’imprenditore trentino ha smentito la notizia, mentre il legale vuole approfondire la vicenda, su cui intanto è intervenuto lo zio di Chico Forti: «È una storia nebulosa ancora una volta. Chico non è mica imbecille – riporta il Corriere della Sera –. Mica vuole complicarsi la vita in carcere in questa maniera. Quando ha saputo della notizia, Chico è caduto dalle nuvole, non se lo aspettava, come tutti noi».



Gianni Forti ne ha parlato anche a Libero: «È caduto dalle nuvole e ci è rimasto malissimo. Ha giurato di non averle nemmeno mai pensate cose del genere e ora gli avvocati stanno analizzando tutta la vicenda per capire come difendere la sua immagine utilizzando, se necessario, anche iniziative legali».

LO SFOGO DI CHICO FORTI DAL CARCERE

Nel frattempo, Chico Forti si sarebbe sfogato così: «Ma la gente non ha ancora finito di farmi del male?». Il legale ieri lo ha raggiunto subito in carcere: «Con Chico è stato un incontro di tristezza, rabbia e stupore. Ho avuto l’impressione di vedere un vaso di coccio tra tanti vasi di ferro, è sballottato». Infine, Filippo Facci sul Giornale ha sottolineato che il detenuto che ha fatto la rivelazione non è legato alla ‘ndrangheta, è in attesa di giudizio ed è indagato per truffa. Nel frattempo, il caso è diventato anche politico, non solo per le critiche alla premier Giorgia Meloni, rimasta in silenzio, ma per le richieste di chiarimenti al governo, come quella del senatore Walter Verini, capogruppo Pd in commissione antimafia, rivolta al ministro della Giustizia Carlo Nordio. Stessa richiesta da parte di Avs tramite la capogruppo alla Camera Luana Zanella.