Dopo la morte di Giuseppe De Donno, scoppia uno scontro via social tra Selvaggia Lucarelli ed Enrico Montesano. La notizia del suicidio del medico ha, infatti, spinto l’attore a pubblicare un video in cui ha rilanciato le teorie dei no vax, oltre a insultare vari soggetti, tra cui la stessa giornalista. Quest’ultima, infatti, aveva criticato il medico dopo che la terapia con plasma iperimmune era stata accantonata. «S’è beccata con De Donno. Io spero che tu abbia un ripensamento», aveva detto nelle ultime ore. Allora Selvaggia Lucarelli oggi è tornata sull’argomento, ma facendo una rivelazione: «Visto che non ha mai avuto il coraggio di dirlo, ma ama insultare e cavalcare le peggiori teorie complottiste, lo dico io: Enrico Montesano ha avuto il Covid, è stato ricoverato, è stato salvato dai medici e dalla scienza. Quella scienza a cui ha chiesto aiuto, quando stava male».
Un fulmine a ciel sereno, visto che il diretto interessato non ne aveva mai parlato. Anzi oggi ha smentito categoricamente che quanto dichiarato da Selvaggia Lucarelli sia vero.
MONTESANO A LUCARELLI “FALSITÀ SU DI ME”
«In un tweet la sig.ra Lucarelli afferma cose assolutamente false sul mio conto. Mi riservo di agire nelle sedi opportune a tutela della mia persona», ha scritto Enrico Montesano su Instagram. Sotto al post si sono diffusi diversi commenti, tra chi chiede all’attore di affermare esplicitamente se abbia avuto il Covid e chi invece lo difende. Invece Selvaggia Lucarelli tira dritto. E a chi in questi giorni commentava la notizia della morte di Giuseppe De Donno ha lanciato un messaggio: «Volevo ricordare a quei miserabili dei no vax che oggi stanno santificando De Donno che sbraitano da mesi chiedendo di non usare i morti per fare propaganda. Ecco, oggi state usando un morto per fare propaganda. Tacete», il suo tweet.
Invece nell’articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano ha detto la sua sul suicidio del medico: «Questo vortice di colpevole superficialità ha travolto una personalità complessa, in cui evidenti manie di grandezza facevano i conti – ora lo sappiamo – con fragilità ben nascoste».