Mentre la famiglia di Marco Vannini attende il 30 settembre, giorno della sentenza al processo bis per l’omicidio del figlio, sui social si consuma uno scontro tra Selvaggia Lucarelli e Gianluigi Nuzzi. La giornalista del Fatto Quotidiano ha, infatti, criticato duramente lo scrittore e conduttore di Quarto Grado per un post che ha pubblicato qualche ora fa sui social. “Molte maestrine ciontoliane discettano di diritto, io mi rimetto ovviamente ai giudici che lo conoscono meglio di me sicuramente”. Selvaggia Lucarelli si è, dunque, sentita chiamata in causa, quindi non si è fatta attendere la sua replica. “Caro Nuzzi, tentare di analizzare un caso facendo ricorso a un briciolo di cultura giuridica anziché agli spettatori che suggeriscono i colpevoli con i tweet da casa, non è essere maestrine, è tentare di vivere in una società civile”, ha scritto in una storia pubblicata su Instagram. La giornalista, inoltre, non ha gradito che Gianluigi Nuzzi abbia usato l’espressione “maestrine ciontoliane”.
SELVAGGIA LUCARELLI VS GIANLUIGI NUZZI SU CASO VANNINI
Per Selvaggia Lucarelli questo “è indizio di come lei intende questo caso e la giustizia più in generale: roba da ultrà”. Non è mancato un attacco diretto anche al programma condotto da Gianluigi Nuzzi, cioè Quarto Grado, che va in onda su Rete 4. “Tra mille piste abbandonate, testimoni inattendibili spariti nel nulla e teorie mai supportate da prove, sul caso Vannini ha dato un triste spettacolo”, ha aggiunto la giornalista nella storia che ha pubblicato su Instagram. Ma anche la conclusione del suo messaggio merita menzione, peraltro è destinata a far discutere, in quanto Selvaggia Lucarelli lancia un’accusa pesante a Gianluigi Nuzzi e al suo programma: “Questo – dice a proposito delle sue affermazioni – al di là di qualsiasi sentenza, che tanto non accontenterà mai chi avete educato alla vendetta e al giustizialismo”. Per ora lo scrittore e conduttore non ha replicato alla giornalista.