Selvaggia Lucarelli e la morte della madre: “Non mi si dica cosa provare”

Selvaggia Lucarelli ha perso la madre Nadia malata da tempo di Alzheimer e morta di Covid-19 sabato. In una lunga intervista al Corriere della Sera, la giornalista mette a nudo le sue emozioni e il dolore per questo terribile lutto.

Due anni fa, quando abbiamo perso la sua anima. Era rimasto il corpo, qualche sorriso, qualche sguardo in cui ci sembrava di scorgere un ricordo, un bagliore. Il vero addio è stato quando l’ho guardata negli occhi e ho capito che non mi riconosceva più. Ed è stato più doloroso dell’addio al corpo di ieri” esordisce Selvaggia Lucarelli. La giornalista continua: “Io non ho scritto cosa provo, ho scritto che è morta. E non accetto che mi si dica cosa dovrei provare. Questo è un altro aspetto grave: si dà per scontato che la morte di un genitore debba voler dire sofferenza, dolore, che ci si debba chiudere in casa. Io rifiuto questi cliché sulla sofferenza dovuta. Bisogna dire a chiare lettere che ci si può sentire sollevati, anche se non è il mio caso. Non c’è nulla di dovuto, ognuno elabora il lutto come desidera”. Selvaggia Lucarelli racconta l’ultima volta che ha visto sua madre: “Una settimana fa. Nonostante avesse il respiratore cercava ossigeno, aria. E non avrei mai voluto fosse quella l’ultima immagine che ho di mia madre. Non riesco a togliermela dalla testa, ma in realtà va bene così, perché mi ricorda in maniera indelebile cosa significa morire di Covid ancora oggi. E c’è un’altra cosa importante”.



Selvaggia Lucarelli sul caso Montesano: “Non credo nella sua buona fede”

Ai microfoni del Corriere della Sera, Selvaggia Lucarelli ha svelato la sua opinione sul caso Montesano squalificato da Ballando con le stelle per aver indossato una maglietta della Decima Mas. La giornalista ha dichiarato: “Io non giudico quello che ha detto, ma quello che succederà. Non ci si poteva aspettare una crocifissione pubblica, anche perché lui ha negato di avere simpatie per il fascismo e per qualsiasi tipo di regime.”



Selvaggia Lucarelli è decisa: “Per me ha fatto una cosa molto grave perché sapeva molto bene il significato di quella maglietta, poi non credo sia fascista, ma che si sia fatto un po’ contagiare dai no vax di estrema destra che frequenta nelle chat su Telegram. Diciamolo chiaramente però: io alla sua buona fede non credo. Quello che ha fatto è imperdonabile, ha rischiato anche di far saltare qualche testa, ma non credo che gli si possa negare la possibilità di scusarsi pubblicamente”.

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