Il “trattamento miracoloso” del semaglutide non attrae più così tanto dalle parti di Hollywood. Il principio attivo di farmaci utilizzati per la cura del diabete era utilizzato sempre più per perdere peso dalle star ma anche dalle persone comuni. Questo agisce su alcune aree del cervello coinvolte nella regolazione dell’appetito e dell’assunzione del cibo come spiega Il Corriere della Sera. Tra gli utilizzatori “celebri” troviamo Elon Musk, che ne sarebbe entusiasta, ma anche Kim Kardashian, che lo avrebbe assunto per perdere peso ed entrare nel celebre abito di Marilyn Monroe al Met Gala dello scorso maggio.



L’uso di questo prodotto, però, avrebbe creato non pochi problemi. Secondo la stampa americana i visi delle persone che lo utilizzano avrebbero perso tono ed elasticità della pelle, tanto che è stato di recente coniato un nuovo termine, “Ozempic”. Marco Bartolucci, medico estetico della clinica Sotherga, ha spiegato: “Essendo un processo drastico, la pelle fatica ad adattarsi alle nuove forme del viso”. Come spiegato invece da Sacha Sorrentino, biologo esperto in nutrizione dello sport, “questo non è un dimagrimento sano per i nostri ormoni ma un meccanismo viziato”.



Dimagrimento con semaglutide: cosa fare se il viso si “svuota”

Sacha Sorrentino, biologo esperto in nutrizione dello sport, a Il Corriere della Sera ha sottolineato come il semaglutide non sia acceleratore di un dimagrimento sano per i nostri ormoni. “Non si è portati a prediligere alimenti come frutta, verdura, cereali ricchi di vitamine e oligoelementi e polifenoli, utili a pelle e umore, ma cibi spazzatura” ha sottolineato. Questo perché si pensa che con un’iniezione, poi, tutto tornerà al suo posto. 

Per contrastare la perdita di tono della pelle, invece, si dovrebbe iniziare “un’alimentazione “su misura” in base alle proprie caratteristiche evitando sbalzi di insulina e cortisone” ha spiegato l’esperto. Per Marco Bartolucci, medico estetico della clinica Sotherga, “per correggere la perdita volumetrica si deve prima di tutto intervenire con filler di acido ialurolico ma se la perdita di grasso sottocutaneo è consistente è preferibile ricorrere a filler a base di idrossiapatite di calcio che hanno un effetto stimolante e danno un riempimento a medio-lungo termine”.