Nella European Semiconductor Regions Alliance (Esra), l’Alleanza delle regioni europee dei semiconduttori lanciata ieri dal Comitato europeo delle regioni insieme al Libero Stato di Sassonia, c’è anche il Piemonte. Nasce così una rete politica di regioni, 27 di 12 differenti Paesi, impegnate a rafforzare la capacità dell’Europa nell’industria dei semiconduttori e e della microelettronica. Lo scopo è quello di ridurre la dipendenza dalle forniture provenienti da Paesi terzi, soprattutto asiatici. Come si legge nella nota ufficiale, l’Esra “mira a identificare e contribuire a rimuovere gli ostacoli allo sviluppo strategico del settore migliorando il quadro giuridico, promuovendo investimenti pubblici e privati, sostenendo la condivisione della conoscenza e lo sviluppo di catene del valore forti e resilienti“.



La carenza globale di semiconduttori, più forte che mai nel biennio 2021/2022 dopo l’esplosione del conflitto in Russia, ha messo in evidenza la dipendenza da un numero limitato di aziende. Reperire determinati materiali, alla luce del contesto geopolitico attuale, risulta inoltre sempre più difficile. La quota dell’UE nel mercato globale dei semiconduttori è inferiore al suo peso economico: per questo è nato un accordo fra regioni europee proprio con lo scopo di muovere il mercato. L’unione segue il Chips Act, che punta ad aumentare la quota di mercato europea nella produzione globale di chip dall’attuale 10% fino al 20% entro il 2030, sottolinea Il Sole 24 Ore.



Semiconduttori, il Piemonte nell’Alleanza UE

Il Piemonte è l’unica regione italiana nell’Esra, Alleanza per i semiconduttori: la Germania partecipa con 10 regioni, la Spagna con 4, spiega Il Sole 24 Ore. A Bruxelles era presente Andrea Tronzano, assessore regionale a Bilancio, Finanze, che ha parlato dell’unione come un “risultato fondamentale”. “L’Alleanza è un passo avanti notevole perché dà lumi e traiettorie sulla governance e le strategie. Non posso che essere soddisfatto del risultato che ci permette di fare fronte comune su un sistema come quello dei semiconduttori che ha sempre maggiore rilevanza per la nostra vita e per l’attività lavorativa” ha sottolineato.



L’assessore ha aggiunto: “Il Piemonte ha produzione di macchinari di testing, wafer di silicio, aiutiamo talenti ad emergere e creiamo professionalità attraverso il Politecnico di Torino. L’Esra è quindi un passo strategicamente fondamentale per sostenere il settore a livello europeo e fare sistema”. Anche Roberto Viola, Direttore Generale della Dg Connect, ha spiegato: “Tutti insieme abbiamo voluto il Chips Act, che credo rappresenti uno degli atti più importanti in Europa in termini di politica industriale. Diventerà un atto legislativo ufficiale fra pochi giorni e rappresenta una svolta epocale. Nella nostra vita quotidiana non possiamo più fare nulla senza chip. La Commissione europea apprezza moltissimo questa alleanza. Stiamo avviando una seconda fase in questo viaggio importante e necessario, che dovrebbe portarci ad attirare nuovi investimenti, anche attraverso il dialogo con tutti i player”.