Semyon Bychkov, a “Oggi è un altro giorno”, ha detto la sua sulla guerra in Ucraina: “Da quando è iniziata la guerra, essa si è presa tutte le nostre esistenze. Parlo della mia e di quella di moltissime altre persone, che continuano a pensare alla guerra tutto il giorno e cercano di trovarvi un senso. Si è presa tutta la mia vita e, inoltre, al suo scoppio ero con l’orchestra filarmonica ceca, di cui sono direttore. Stavamo preparando un tour delle capitali europee”.



Bisogna riuscire a capire “cosa sta accadendo oggi e, per farlo, bisogna guardare la storia. Cosa sta accadendo in questo momento è la conseguenza di cosa è avvenuto in passato. Ogni volta come umanità intera ci diciamo che non dovrà succedere mai più. Chi perde la vita in queste guerra, non deve morire invano. Fino a quando non riconosceremo le pagine più buie, continueremo a farci del male. Quando sono emigrato nel 1975, avevo 22 anni e le persone mi chiedevano perché lasciassi il Paese nel quale ero nato. Io dicevo: per essere libero. Oggi la risposta è immutata”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



Semyon Bychkov, chi è il direttore d’orchestra russo

Il direttore d’orchestra Semyon Bychkov è nato a Leningrado nel 1952: “Sono nato in uno stato totalitario, nella bellezza di quella che allora era Leningrado, dove mia madre insegnava francese”, ha raccontato al The Times. Sul suo sito ufficiale Bychkov ricorda così la sua infanzia: “Abbiamo vissuto in una stanza singola all’interno di un appartamento comune nel centro di San Pietroburgo, con altre quattro famiglie. Abbiamo condiviso con loro una cucina e un bagno e abbiamo avuto la fortuna di avere un telefono, nel corridoio. Mio padre era un eminente scienziato che ha trascorso 25 anni lavorando per l’esercito. Quando andò in pensione non riuscì a trovare un altro lavoro perché era ebreo. È stato un periodo difficile. Ma, personalmente, non ho sofferto difficoltà durante la mia infanzia”. Dopo gli studi al Conservatorio di San Pietroburgo, nel 1974 si è trasferito a Vienna e nel 1975 negli Stati Uniti dove ha frequentato il Conservatorio della The New School di New York.

Semyon Bychkov: dall’America alla Francia

Dopo aver diretto l’Orchestra di Grand Rapids e la Buffalo Philharmonic Orchestra, nel 1983 Semyon Bychkov è diventato cittadino statunitense: “Ho avuto il privilegio di diventare cittadino americano. Nonostante fossi un musicista sconosciuto, ho ricevuto una lettera di benvenuto da Ronald Reagan, allora presidente degli Stati Uniti. I miei due figli sono nati negli Stati Uniti e vivono ancora lì”. Nel 1987 è stato nominato direttore musicale dell’Orchestre de Paris. In questo periodo ha conosciuto la pianista Marielle Labèque, che è diventata la sua seconda moglie. Raccontando la propria vita e la propria carriera, sul suo sito ufficiale Bychkov conclude: “Chi sono io, dopo tutto? Un russo: nato nella bellezza di San Pietroburgo. Un americano: uno dei tanti milioni che hanno trovato rifugio e accoglienza in quel Paese. Un francese: far parte di una famiglia francese e condividerne il destino. Un tedesco e un italiano per dirigere Wagner o Verdi, Beethoven o Berio”.