SENTENZA CASO PLUSVALENZE JUVENTUS, PENALIZZAZIONE DI 10 PUNTI
La Juventus è stata penalizzata di 10 punti. Questa la sentenza della Corte d’Appello in merito al caos plusvalenze. Erano 15, poi cancellati in attesa di nuova istanza, adesso sono diventati 10: dunque se non altro, sia pure con tempistiche del tutto rivedibili (ma questo era già stato discusso), la Juventus conosce la sua sorte, e la conoscono anche le rivali in corsa per le coppe europee. Sono poi stati prosciolti Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio e Enrico Vellano. Cosa significano 10 punti di penalizzazione?
Nella classifica di Serie A, i bianconeri scivolano a 59 punti: è settimo posto ad una lunghezza dalla Roma e due dall’Atalanta, ma questa sera battendo l’Empoli la Juventus potrebbe riprendersi la quinta posizione arrivando a due soli punti dal Milan. Dunque, tutto sommato, la squadra di Massimiliano Allegri potrebbe ancora qualificarsi alla prossima Champions League; adesso però resta da capire cosa succederà con Roma e Fiorentina in finale di Europa League e Conference League, e poi ancora l’Inter in finale di Champions League anche se a questo punto i nerazzurri sono certi di terminare tra le prime quattro della classifica. (agg. di Claudio Franceschini)
LA PROCURA CHIEDE 11 PUNTI DI PENALIZZAZIONE
In attesa della sentenza sul caso plusvalenze della Juventus, è arrivata la prima notizia importante del giorno: la richiesta è di 11 punti di penalizzazione in classifica, questo è ciò che è stato chiesto alla Corte federale d’Appello dal capo della Procura federale Giuseppe Chinè contro la Juventus nell’ormai celeberrimo processo sulle plusvalenze bianconere: il 20 gennaio lo stesso Chinè aveva avanzato una richiesta di 9 punti, diventati 15 con la sentenza della Corte poi però annullata.
Il procuratore, cercando un’afflittività tale da poter precludere la partecipazione della Juventus alle prossime coppe europee (o almeno alla Champions League), si dovrebbe essere basato sulla classifica di Serie A di questa mattina, anche se il club sarà impegnato questa sera a Empoli e quindi naturalmente il terzultimo turno della Serie A 2022-2023 non è ancora stato completato. Chiesti anche otto mesi di inibizione per i sette ex dirigenti bianconeri la cui posizione è ancora da chiarire. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
OGGI SI RIUNISCE LA CORTE D’APPELLO
Oggi arriverà la sentenza sul caso plusvalenze della Juventus da parte della Corte d’Appello federale, dunque il secondo grado della giustizia sportiva italiana. Probabilmente ci sarà da pazientare un po’ di ore, perché questa sentenza dovrebbe arrivare dopo la chiusura della Borsa, quindi nel tardo pomeriggio o serata, però siamo a un altra svolta sul caso plusvalenze Juventus, che aveva già portato alla precedente penalizzazione di 15 punti e alla sua successiva revoca. C’è anche chi dice che la pubblicazione della sentenza slitterà a domani per non arrivare proprio a ridosso dell’inizio del posticipo contro l’Empoli, ma staremo a vedere…
Ci si attende quasi certamente una nuova penalizzazione, è difficile infatti che la sentenza sul caso plusvalenze della Juventus possa essere del tutto favorevole ai bianconeri (nessuna penalizzazione) ma d’altronde non dovrebbero nemmeno avverarsi le ipotesi più fosche, vedi retrocessione in Serie B, tuttavia senza dimenticare che c’è ancora aperto il secondo filone d’inchiesta, dunque l’unica certezza è che la vicenda giudiziaria in ambito sportivo della Juventus non finirà qui, anche perché ovviamente si intreccia a quanto invece si sta muovendo nell’ambito della giustizia ordinaria, che ha ovviamente tempi più lunghi.
SENTENZA CASO PLUSVALENZE JUVENTUS, GLI SCENARI POSSIBILI
La giustizia sportiva si basa invece su tempestività e speditezza, quindi qui i tempi devono essere molto più brevi perché la sentenza sul caso plusvalenze della Juventus abbia effetti già sull’attuale stagione calcistica. A livello dunque di giustizia sportiva, c’è ancora la possibilità di un secondo ricorso all’ultimo grado di giudizio, cioè il Collegio di Garanzia dello Sport, tuttavia i giudici del Coni hanno già detto chiaro e tondo che spetta alla Corte d’Appello della Figc la quantificazione della nuova pena. In quel documento sono stati rimandati al mittente tutti gli altri punti del ricorso Juventus, salvo il ruolo nella vicenda dei dirigenti non apicali: l’allora vicepresidente Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli-Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano.
Il Collegio del Coni ha affidato alla Corte d’Appello il compito di illustrare le responsabilità di queste figure e verificarne il loro ruolo ai fini della sanzione alla Juventus. Dunque stasera, o al massimo domani, arriverà la sentenza sul caso plusvalenze della Juventus. Si potrebbe tornare ai -9 punti della richiesta iniziale (poi aumentati dai giudici a 15), ma per avere una certezza matematica di afflittività (cioè Juventus fuori dalla prossima Champions League) ci si potrebbe di nuovo avvicinare ai 15 punti, che però andavano rimodulati. La maxi inibizione per i dirigenti più importanti, in primis l’ex presidente Andrea Agnelli, ha confermato la responsabilità diretta del club, è lecito quindi attendersi fra gli 11 e i 13 punti. Poi decideranno i giudici, senza dimenticare che potrebbe intervenire anche la Uefa…