Alberto Siracusano, docente di psichiatria a Tor Vergata, ospite di Uno Mattina in Famiglia, ha parlato di come le persone spesso mentano. “Senza bugie non si può vivere, fanno parte della struttura della nostra personalità. La verità viene dopo. Alcune persone ammettono di ‘dire le bugie’ ma di ‘non essere falsi’, è giusto. Per noi esperti del settore, capire se una persona sta dicendo la verità oppure sta mentendo è fondamentale”, ha rivelato.
Molto spesso, tuttavia, la mancata verità può rovinare i rapporti. Soprattutto tra genitori e figli. “Per i bambini la bugia è assolutamente necessaria, perché attraverso essa si costruiscono un proprio spazio che li aiuta a formare una identità. È una situazione strana se non le dicono, perché potrebbero avere difficoltà nella crescita e nella definizione. È un fenomeno che comincia subito dopo la nascita e si acutizza nell’adolescenza. I figli a volte mentono per paura. La bugia può essere una forma di difesa, anche dal deludere l’altro. A volte è meglio non andare per forza a scoprire la verità, lasciando un’area riservata”. E nel mondo del digitale: “Anche sui social network si mente molto. In genere non ci piacciamo e vorremmo essere diversi, ma assumere delle caratteristiche che non abbiamo è un errore. È una questione di cultura. I ragazzi devono capire che essere bassi o sovrappeso non è una colpa e non li allontana dal mondo”.
“Senza bugie non si può vivere, sono parte di noi”, il parere dell’esperto
È innegabile, però, che le bugie soprattutto in amore possono causare dei problemi. “È importante precisare che ci sono tantissime tipologie di bugie”, ha premesso il dottor Alberto Siracusano. A volte, però, c’è da stare attenti. “Esistono dei bugiardi patologici, che sono anche narcisisti. Hanno bisogno di essere superiori agli altri, per cui cercano di usarlo. Sono dei mitomani e psicopatici. In molti casi le relazioni d’amore con persone di questo genere finiscono male. È necessario dunque capire come si struttura la bugia, nella normalità e nella patologia”.
Non è semplice distinguere i due fenomeni, soprattutto ad un occhio comune. “È molto difficile identificare un bugiardo patologico, ma si ci può aiutare attraverso la storia della persona, ovvero nel modo in cui racconta le bugie. Quando noi diciamo una bugia possiamo avere dei comportamenti che ci tradiscono, come l’arrossire. Nel momento in cui la persona è imperturbabile, invece, dovremmo porci delle domande”, ha concluso l’esperto.