Orrore in Ucraina dove un senzatetto è morto dopo essere pestato da due ragazzini, che per puro e semplice divertimento lo hanno ucciso massacrandolo di botte. Protagonisti di questa vicenda due giovani di 12 e 13 anni, accusati di aver ucciso il clochard perchè lo stesso si sarebbe rifiutato di dare loro dei soldi. La vittima, il 58enne Petr Balika, secondo quanto raccolto dalla polizia locale sarebbe stato malmenato per diverse ore prima di morire, quindi torturato prima di una lenta agonia che lo ha portato ad esalare l’ultimo respiro.



L’episodio, decisamente scioccante, si è verificato in quel di Izmail, una città dell’Ucraina meridionale: i due ragazzini hanno portato il senzatetto in un luogo abbandonato del centro, ed hanno poi dato sfogo a tutta la loro rabbia senza senso. Quindi, dopo essersi accertati che non vi fossero testimoni nei paraggi, se ne sono andati, lasciando il poveretto vicino ad un lago. Purtroppo per i due ragazzini, ma fortunatamente per i famigliari della vittima, nella zona del brutale pestaggio vi erano delle telecamere di sicurezza che hanno appunto fatto luce sull’orrore verificatosi.



SENZATETTO MORTO DOPO BRUTALE PESTAGGIO: L’AUTOPSIA CHOC

“Lo abbiamo costretto a venire con noi verso il canneto – hanno raccontato i due giovani dell’Ucraina alle forze dell’ordine subito dopo l’arresto – e poi gli abbiamo dato un pugno in faccia: è caduto a terra, quindi l’abbiamo preso a calci sullo stomaco e sul resto del corpo. Poi abbiamo trovato dei bastoni e l’abbiamo menato con quelli”. Il 58enne senzatetto è stato trovato denudato, menomato e mutilato la mattina del 28 marzo scorso, domenica, mentre un uomo era uscito per portare il proprio cane a passeggio. Colui che ha scoperto il cadavere è apparso in visibile stato di choc ma ha comunque avuto la lucidità di chiamare i servizi di emergenza. Dopo l’autopsia è emerso ancora di più l’orrore, con tutte le costole del clochard che erano state fratturate. “La sua morte è stata lenta e dolorosa”, hanno spiegato gli esaminatori, aggiungendo che Balika è morto dopo i numerosi colpi ricevuti in testa e sul corpo. “Ci siamo avvicinati a lui – ha raccontato ancora uno dei due aggressori – e gli abbiamo ordinato di chiedere dei soldi a dei passanti. Avevamo bisogno di quei soldi per comprare delle caramelle e ha rifiutato”.

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