Essere sepolti con il proprio animale domestico? Presto sarà possibile a Milano. È infatti la principale novità del regolamento dei servizi funebri e cimiteriali approvato dal Consiglio comunale della città del Duomo. Sostanzialmente, su richiesta o per volontà del defunto o dei suoi eredi, sarà possibile tumulare gli animali da affezione nello stesso loculo del defunto o nella tomba di famiglia. Come si legge nel testo del documento, “gli animali da affezione, per volontà del defunto o su richiesta degli eredi, possono essere tumulati in teca separata, previa cremazione, nello stesso loculo del defunto o nella tomba di famiglia, secondo le disposizioni contenute nell’articolo 76 e nel regolamento comunale”.
Peraltro, con le variazioni si dà la possibilità di sepoltura a cittadini non residenti a Milano, con particolare riferimento ai detenuti (con ultima residenza nel capoluogo lombardo) e ai cittadini che risiedono all’estero da oltre dodici mesi. Garantita altresì la possibilità a chi ha una tomba di famiglia in concessione di permettere l’accesso alla sepoltura da parte di deceduti non legati a lui da alcun vincolo di parentela.
SEPOLTI AL CIMITERO CON IL PROPRIO ANIMALE: LA NOVITÀ DI MILANO
In merito alla possibilità di essere sepolti con il proprio animale al cimitero, il Consiglio comunale di Milano ha discusso anche a proposito delle tariffe agevolate per gli indigenti che non possono permettersi la sepoltura, proponendo come parametro l’Isee del nucleo familiare pari a 6mila euro. Come si legge sul quotidiano “Avvenire”, il Regolamento regionale attuativo non è ancora stato emanato, ma la modifica varata è propedeutica alla sua entrata in vigore senza che vi sia bisogno di un successivo intervento sul regolamento comunale.
La Giunta meneghina, inoltre, si è riservata la facoltà di “definire la durata di concessione per i manufatti di tumulazione non esplicitamente previsti dal regolamento e la relativa tariffa”. Decisa inoltre “la semplificazione delle comunicazioni e variazioni anagrafiche”, attraverso una modifica che permette a un avente titolo di “richiedere il servizio funebre e gestire le operazioni cimiteriali in nome e per conto degli altri aventi titolo, senza dover produrre deleghe formali”.