Serafino, film diretto da Pietro Germi

Sabato 19 agosto, in prima serata di Rete 4, a partire dalle ore 21,25, trasmetterà la commedia del 1968 Serafino. La pellicola è una produzione italiana firmata da Pietro Germi, un profesisonista con una carriera che copre gli anni dal 1946 al 1972. Pietro Germi ha vinto il premio Oscar nel 1963 per la sceneggiatura e la regia di Divorzio all’italiana ed è stato oggetto di riconoscimenti al Festival di Berlino per Il cammino della speranza nel 1962, a Cannes nel 1966 per Divorzio all’italiana come miglior commedia, nonché per Signore & Signori come miglior film. Ha anche ricevuto due David di Donatello, Nastri d’argento e molti altri premi.



Il protagonista di questo film è interpretato dal mitico Adriano Celentano, insieme a Ottavia Piccolo, grande attrice di cinema e teatro, il cui debutto sul grande schermo è avvenuito subito ad altissimo livello, con Il Gattopardo di Luchino Visconti. Completano il cast Saro Urzì, Amedeo Trilli, Francesca Romana Coluzzi e Gino Santercole.



La trama del film Serafino: un generoso mattacchione

La trama si svolge sulle montagne di Arquata del Tronto, ai confini tra Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio. Qui vive un giovane di nome Serafino Fiorin (Adriano Celentano). Il ragazzo svolge il mestiere di pastore e riceve un gregge dallo zio Agenore, una persona avara, e dalla zia Gesuina, di carattere più pacato.

Dopo aver prestato servizio militare a Milano, Serafino torna in paese a causa di problemi psicologici. La trama si intreccia quando incontra di nuovo la figlia di Agenore e ha anche una relazione con una prostituta di nome Asmara, che lavora per mantenere i suoi quattro figli.
Dopo la morte improvvisa della zia Gesuina, per un attacco di cuore, Serafino eredita tutti i suoi beni e inizia a fare elargizioni poco sensate, dando in beneficenza i beni agli amici meno abbienti. Lo zio Agenore, preoccupato per questo comportamento, fa dichiarare Serafino inabile per evitare lo sperpero economico…