Il presidente della Serbia, Aleksandar Vucic, è uscito allo scoperto facendo chiarezza in merito alla posizione della propria nazione nei confronti dell’Alleanza Atlantica, la Nato. Da tempo la Serbia viene accusata in qualche modo di tenere due piedi in una scarpa, a metà fra l’occidente e l’est Europa, come del resto la sua posizione geografica dimostra, ma nelle ultime ore sembra che i dubbi sul futuro siano stati chiariti. Uscendo allo scoperto nella giornata di oggi Aleksandar Vucic ha infatti fatto sapere: “La Serbia non entrerà a far parte della NATO, perché non può dimenticare i bambini uccisi durante l’aggressione dell’alleanza contro di essa nel 1999″.



Una presa di posizione forte che giunge in un periodo di campagna elettorale in Serbia, e che vedrà il presidente affrontare gli elettori per la prima volta senza due suoi sponsor internazionali, da una parte Angela Merkel, ex Cancelliera della Germania, e dall’altra Vladimir Putin, presidente della Russia impegnato nel conflitto in Ucraina. La crisi scoppiata nell’est Europa un mese fa ha ulteriormente complicato la situazione ma la Serbia sembra aver scelto oriente rispetto ad occidente, anche se senza schierarsi ufficialmente.



SERBIA NON ENTRERA’ NELLA NATO: LA RUSSIA SORRIDE MA…

Sicuramente un punto a favore di Putin che potrà contare così su un “alleato” in più (non è un segreto che attraverso la Serbia siano passate diverse merci occidentali destinazione il mercato russo), ma nel contempo, non una posizione favorevole per la stessa Serbia, soprattutto secondo i media occidentali, secondo cui la politica dei “non allineati” sembrerebbe essere ormai alle corde.

“In realtà – sostiene ilcaffegeopolitico-net – la continuazione di tale politica è possibile a patto che il conflitto non si allarghi anche ad altri Paesi e a patto che la diplomazia serba agisca in maniera astuta e chirurgica, con accordi bilaterali con entrambe le parti volti a favorire vantaggi di tipo economico e politico sia per l’Occidente sia per la Russia”. Ma se in futuro la Serbia dovesse passare ad Oriente, a quel punto la Republika Srpska potrebbe proclamare l’indipendenza, “la Bosnia si disintegrerebbe – conclude il caffegeopolitoco.net – e i Balcani potrebbero nuovamente esplodere”.