Serena De Ferrari, confessione choc a La volta buona: “Insultata per Viola in Mare Fuori”

Nella puntata di oggi de La volta buona è intervenuta anche Serena De Ferrari tra i protagonisti del nuovo film di Giovanni Veronesi Romeo è Giulietta. La giovane attrice, però, nelle tre precedenti serie di Mare Fuori ha personato il complesso e difficile personaggio di Viola. Ragazza in carcere per omicidio particolarmente sadica e cattiva. Durante la breve chiacchierata con Caterina Balivo Serena ha confessato di aver ricevuto degli insulti per il suo ruolo.



Nel dettaglio, Serena De Ferrari, Viola in Mare Fuori ha confessato: Insulti? È capitato specialmente durante la 1^ stagione poi andando avanti con le stagioni il pubblico ha iniziato a capire che lei purtroppo non era una cattiva ma una persona malata e quindi è cambiata la prospettiva, loro si sono proprio innamorati ed hanno iniziato a provare compassione.” Il personaggio di Viola è morta a metà della terza stagione, cadendo dalla terrazza dell’Istituto Minorile.



Serena De Ferrari, importante messaggio a La volta buona: “Riuscita a guarire dalla depressione”

Durante la breve chiacchierata con Caterina Balivo, Serena De Ferrari ha mostrato un tatuaggio sul braccio destro che recita: ‘Non tutte le storie che non cominciano bene finiscono male’ e subito dopo ha spiegato il senso: “C’è sempre un tabù sulla salute mentale, sull’ammettere di avere o aver un problema, io l’ho avuto, tutti si vergognano c’è sempre la paura di essere percepibili come deboli. Io l’ho avuto ho sofferto di depressione per parecchio tempo poi ho conosciuto questa dottoressa che mi ha regalato tante altre estati ecco perché mi sono tatuata questa frase. Mi piace raccontare questo messaggio.”



Archiviata l’esperienza con Mare Fuori, Serena De Ferrari è al cinema nel film Romeo è Giulietta. Su questa esperienza ha ammesso: “Con Giovanni ho imparato tantissimo. È sicuramente un’esperienza diversa da quella di Mare Fuori c’è molta più attenzione a qualsiasi dettaglio, c’è molta più concentrazione. Ho imparato, me lo porterò per sempre, a stare nel momento”