Il giallo di Serena Mollicone va avanti da 23 anni, precisamente dall’alba dell’estate del 2001 quando il suo corpo senza vita fu trovato tra la vegetazione in un bosco vicino a dove viveva. Aveva 18 anni e il suo caso, tuttora irrisolto, è noto alle cronache come il delitto di Arce, un mistero in cui si intrecciano pesanti ombre e interrogativi mai risolti. La vicenda torna in tv con la nuova puntata di FarWest, il programma condotto in prima serata su Rai3 da Salvo Sottile.



Si sta svolgendo a Roma il processo d’appello per la morte della ragazza, uccisa nel piccolo centro del Frusinate da una mano mai assicurata alla giustizia. In primo grado, due anni fa, la Corte d’Assise di Cassino aveva assolto i cinque imputati: Franco Mottola, la moglie Annamaria e il  figlio Marco, finiti alla sbarra con l’accusa di omicidio, Vincenzo Quatrale a cui, ricostruisce Ansa, è stato contestato il concorso nello stesso reato, e Francesco Suprano, accusato di favoreggiamento.



Il giallo di Arce e le ombre mai dissipate

La vicenda di Serena Mollicone rappresenta uno dei casi più spinosi e complessi della cronaca nera italiana. Le ombre intorno all’omicidio della 18enne di Arce non si sono mai risolte e il caso si intreccia con un’altra storia nebulosa: il suicidio di Santino Tuzi, allora carabiniere in servizio presso la caserma nella quale avrebbe dichiarato di averla vista entrare il giorno della scomparsa, salvo poi ritrattare. Si sarebbe tolto la vita l’11 aprile 2008 alla vigilia di una importante audizione in Procura proprio sul caso Mollicone.



Poche settimane fa, in una delle udienze del processo di secondo grado per il delitto, sono stanti ascoltati nuovi testimoni tra cui la nipote di Carmine Belli, il carrozziere che inizialmente fu arrestato e infine assolto completamente da ogni accusa, e l’ex fidanzata di Marco Mottola. La prima avrebbe riferito di aver appreso dallo zio di un presunto avvistamento di Serena Mollicone – non creduto all’epoca della prima inchiesta -, con “un ragazzo biondino” che l’avrebbe strattonata mentre lei piangeva. La seconda avrebbe smentito la versione di Mottola facendo vacillare il suo alibi.