Che fine hanno fatto gli organi genitali di Serena Mollicone? Un quesito che purtroppo assurdo non è alla luce di quanto dichiarato dall’anatomopatologa Cristina Cattaneo, che sul corpo della vittima ha lavorato in questi mesi dopo la sua riesumazione. Il papà di Serena, avvilito ma non per questo disposto ad arrendersi, intervistato da “La vita in diretta”, ha dichiarato:”Io all’epoca lessi un titolo in cui si diceva che Serena non è stata violentata, ora mi sembra stonato. Come se si volesse per forza escludere quello perché quello era ciò che era successo. Serena è andata in caserma per denunciare lo spaccio di droga che avveniva il paese forte del coraggio dei suoi 18 anni. In quella prima autopsia aveva solo una ferita alla tempia sinistra, ma invece è emerso che aveva un cimitero di ferite, di colpi bassi, di lividi”. (agg. di Dario D’angelo)
DOVE POTREBBERO ESSERE FINITI GLI ORGANI GENITALI DI SERENA MOLLICONE
Dal corpo riesumato di Serena Mollicone è emersa la sparizione di alcuni organi, tra cui quelli genitali. E’ questa la notizia sconvolgente che emerge dalla “super perizia” dell’anatomopatologa Cristina Cattaneo sul corpo della ragazza trovata morta in un bosco il 3 giugno del 2001. Come riportato da “Il Messaggero”, gli esami effettuati nella prima autopsia stabilirono l’assenza di liquido seminale, ma questo elemento non esclude altri eventuali scenari poiché, come scrive nella sua relazione la professoressa impegnata nella risoluzione di molti cold case italiani, “purtroppo gran parte dei genitali e dell’ano è stata prelevata dall’autopsia ma mai rinvenuta per ulteriori indagini”. Resta ora la domanda più importante: perché i reperti sono spariti? Come sottolineato da Il Corriere della Sera, è possibile che la loro distruzione sia stata disposta dagli stessi investigatori dell’epoca, convinti evidentemente che non potessero più rivelarsi utili alle indagini: col senno di poi, sbagliando. (agg. di Dario D’Angelo)
LA NOVITA’ CHOC
Novità choc sul caso di Serena Mollicone: secondo quanto emerso da una superperizia della dottoressa Cristina Cattaneo, l’anatomopatologa chiamata a eseguire i rilievi sulla salma riesumata della ragazza trovata morta ad Arce il 3 giugno 2001, sarebbero scomparsi alcuni reperti autoptici. E’ riportato oggi da Il Messaggero che cita la relazione conclusiva nella quale la professoressa Cattaneo sottolinea “il mancato svolgimento di esami fondamentali nei primi accertamenti medico-legali e la “sparizione” nel corso delle indagini di alcuni importanti elementi autoptici”. Questi elementi avrebbero potuto fare chiarezza sulla dinamica della presunta uccisione della giovane. La Cattaneo, nota ancora il quotidiano, “ha dovuto esaminare anche la possibilità di un contatto o di un rapporto sessuale”. Il vero dettaglio choc però emerge dalla nuova puntata di Chi l’ha visto che subito in apertura si è occupata del caso specificando che a mancare sarebbero scomparsi i suoi organi genitali: “Gli organi genitali di Serena Mollicone non si trovano più”, ha spiegato la conduttrice della trasmissione andata in onda nella fascia mattutina di oggi su Raitre. La circostanza è emersa nell’ambito della superperizia in corso da parte della dottoressa Cattaneo. “Purtroppo” – scrive la Cattaneo nella sua relazione – “gran parte dei genitali e dell’ano è stata prelevata dall’autopsia ma mai rinvenuta nelle ulteriori indagini”, con riferimento ovviamente al precedente esame autoptico.
SERENA MOLLICONE, ORGANI SPARITI: LE NOVITÀ CHOC
La professoressa Cattaneo, dunque, alla luce delle ultime novità sconvolgenti non potrà essere in grado di stabilire se Serena Mollicone è stata violentata o meno. Ma questo non sarebbe il solo elemento emerso. Nel corso della prima autopsia, ha spiegato ancora la trasmissione Chi l’ha visto, si era stabilito che la giovane di Arce aveva subito una lesione sul cranio, poi attribuita ad un colpo contro la porta. Anche di questa lesione però, non ci sarebbero tracce nel senso che la parte del cranio in cui era stata rinvenuta la ferita non c’è più. Ed ancora, sempre secondo il medico legale, nella prima autopsia non furono eseguiti esami fondamentali che sarebbero stati in grado di far risalire all’orario esatto della morte di Serena. Alla luce delle ultime novità, la trasmissione ha contattato Guglielmo Mollicone, padre della vittima, che ha commentato, devastato: “Ma come è possibile che siano spariti gli organi sessuali di una ragazza? Ma ci rendiamo conto? Serena è stata uccisa troppe volte, non riesco a pensare ad altro. Spero nella procura, spero in un giusto processo, spero che la verità dia pace a me e soprattutto alla mia bambina”.