Serena è il nome della figlia di Gianni Morandi morta poco dopo la nascita. Un dolore immenso per il cantautore che, ospite de L’Intervista di Maurizio Costanzo, ha raccontato: “io e Laura Efrikian aspettavamo una figlia, sarebbe stata la nostra prima figlia”. Poi Morandi prosegue il suo racconto rivelando: “doveva partorire a febbraio, ma ci fu questo anticipo e io stavo partecipando a Canzonissima del ’66 che finiva il 6 gennaio ‘67. Proprio la notte prima, Laura fu ricoverata d’urgenza e purtroppo la bambina ha vissuto solo 8 ore. Penso che sia stato un grandissimo dolore soprattutto per lei e anche per me”.



Non è la prima volta che Morandi parla della figlia Serena morta 8 ore dopo la nascita: “non era un momento bellissimo. Era nata una bambina, la mia prima figlia, che poi morì subito dopo la nascita. Mi avevano rimandato la naja perché era appena nata la bambina. Poi, quando morì, mi arrivò subito di nuovo la cartolina e a quel punto dovetti partire. ‘Siccome non sei più padre, devi venire a fare il militare’. Era la regola. Quella sera lì non fu una bella sera ma è passato anche quel periodo”.



Laura Efrikian e Gianni Morandi: la morte della figlia Serena

La morte di Serena, la prima figlia di Gianni Morandi e Laura Efrikian ha sicuramente segnato il matrimonio della coppia. Un dolore troppo grande per entrambi che in diverse occasioni, con grandissima difficoltà, hanno parlato del lutto. “Ricordo che ero a casa e nevicava, era il 5 gennaio” – ha detto la prima moglie di Gianni Morandi che ha proseguito il suo racconto – “ricordo la corsa in clinica, una verso una sala operatoria, lenzuola bianche… Poi torno nella camera e vedo che mi portano fiori, fiori e fiori. Poi li hanno portati via. Ho sentito la voce di mio padre che diceva ‘qualcuno glielo dovrà dire'”.



Una tragedia che ancora oggi fa stare tanto male a Laura Efrikian che ha rivelato: “Serena Morandi visse solo 9 ore e nessuno dei due riuscì a vederla. Gianni venne e fu molto bravo, trovò le parole giuste: due ragazzi che affrontano una tragedia”.