Serena Rossi, interprete di “Io sono Mia” film tv dedicato a Mia Martini in una diretta Instagram ha dialogato con Daniela Tosco, attrice di teatro e insegnante e coach di recitazione. L’attrice di teatro ha raccontato il duro lavoro fatto con Serena Rossi per calarsi nei panni della grande Mimì. “Con Daniela Tosco ho cominciato a lavorare 10 anni fa e non ci siamo più separati. Ogni volta che ricevo un copione, voglio sempre il suo parere”, ha confessato Serena prima di lasciare la parola a Daniela Tosco. “Il lavoro su Mia Martini è durato uno o due mesi. Ogni volta cerchiamo d’innamorarsi del personaggio e di Mia Martini è stato facilissimo innamorarsi perché era una donna umana, intelligente, sensibile. L’aspetto più complicato da interpretare è stata la sua umanità che non è stata capita da tutti. L’aspetto più difficile è stato non imitarla, ma interpretarla, renderle omaggio”, ha detto la coach. Un duro lavoro è stato fatto sull’atteggiamento di Mia Martini che Serena Rossi è riuscita ad interpretare alla perfezione. “abbiamo lavorato sul suo modo di tenere la sigaretta che era particolare e poi abbiamo lavorato molto sugli sguardi. Mimì aveva uno sguardo che diceva altro rispetto a quello che pensava in quel momento. Lei non rideva mai, aveva gli occhi tristi”, ha spiegato in diretta Instagram Daniela Tosco con cui Serena Rossi studia tutti i suoi personaggi (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
Serena Rossi: “Mia Martini? E’ stato un lavoro complesso”
Serena Rossi presta il volto a Mia Martini nel film tv “Io sono Mia Martini”. Su Instagram, l’attrice ha ribadito come interpretare l’interprete di “Almeno tu nell’universo” le abbia cambiato la carriera. Nel rispondere alle domande dei fans, la Rossi ha svelato alcuni dettagli sul personaggio di “Io sono Mia”: “è stato un lavoro complesso. Ogni giorno dovevo essere un’altra. Forse la scena più difficile da girare è stata quella in cui litigo con i produttori che mi dicono di non poter andare nelle trasmissioni perché portavo sfortuna. Anche una discussione con Andrea, il personaggio interpretato da Maurizio Lastrico”. Non solo, Serena ha anche confessato qual è stata la scena più difficile da interpretare: “la più intensa da interpretare è stata quella in cui canto Almeno tu nell’universo, ma in generale, tutte le scene musicali”. Poi ha anche rivelato un retroscena sugli abiti della grande Mimì: “non abbiamo usato gli abiti originali di Mia Martini, ma ho degli abiti originali di Mimì che mi ha regalato sua sorella Olivia. Li ho nell’armadio, non ho il coraggio di indossarli e ogni tanto vado a toccarli come porta fortuna”. (aggiornamento di Stella Dibenedetto)
Serena Rossi: “Mia Martini? Ho faticato per mesi a staccarmi da lei”
Serena Rossi è Mia Martini nel film tv “Io sono Mia” trasmesso in replica in prima serata su Raiuno in occasione del 25esimo anniversario della scomparsa dell’interprete di “Almeno tu nell’universo”. Il film, prodotto da Luca Barbareschi, è stato un grandissimo successo di critica e pubblico per l’attrice napoletana che ha vinto anche un Nastro d’Argento Speciale per la sua interpretazione. “Questo film mi ha cambiato la carriera. Ho avuto un amore, un affetto, tanti attestati di stima che vedono in me una sorta di sua rivalsa. Quindi sento in me questo peso che mi ha portato a viverla, a raccontarla e a darle una seconda possibilità forse” ha detto la Rossi in collegamento con Mara Venier a Domenica In. L’attrice ha anche raccontato come e quando è nata l’idea di fare un film dedicato all’indimenticabile Mimì: “stavo facendo Tale e quale show e Luca Barbareschi era con me a partecipare, lui era produttore del film. Stavamo seduti sui divanetti e mi dice: ‘Serena, io ho in mente l’idea di fare un film su Mia Martini e ho pensato a te”.
Serena Rossi: “Mia Martini mi ha cambiato la vita”
Il ruolo di Mia Martini nel film tv “Io sono Mia” ha indubbiamente cambiato la vita di Serena Rossi. A sottolinearlo è stata proprio l’attrice che, in collegamento a Domenica In di Mara Venier, ha rivelato: “se avessi fatto Mimì nel 2014 non sarebbe stata la stessa cosa. Ci siamo decisi di non imitarla, ma doveva essere un’evocazione, dovevo entrare nel suo cuore e prenderle un pezzetto della sua meravigliosa anima e donarla al pubblico”. Un’esperienza che l’ha segnato nel profondo come ha raccontato anche ad Ansa: ” l’incontro con questa donna incredibile che ho conosciuto studiandola, ascoltandola, vivendola, mi ha stravolto e continuo a portarmi dietro tante cose belle che mi ha lasciato. Il film è stato un atto d’amore e questo premio è per lei”. Il suo è stato un omaggio ad una delle più grandi interpreti della musica italiana: “un omaggio, un modo per restituirle la dignità che le hanno tolto. Sono felice di esserci riuscita”. La Rossi ha poi confessato: “quando, prima di girare le scene del film, pensavo a lei, pensavo a un’ingiustizia, a una violenza, a una discriminazione” – precisando parlando di Mimì – “era una grande donna e una grande artista. Da quando sono stata ‘Mia’ non sono più scaramantica, non credo più alla sfortuna e alle superstizioni, perché tutto questo le ha distrutto la vita. Mi sono talmente calata nel ruolo che alla fine ho faticato per mesi a staccarmi da lei”. Un film che per Serena Rossi è stata una sfida vinta anche per Mia Martini: “era una donna piena di vita: questo film è riuscito a ridarle il suo sorriso, che non tutti conoscevano”